In contemporanea con la 42esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, a Manama si è tenuto il Forum dei Giovani Professionisti UNESCO, che anche in questa occasione si è posto domande su protezione, conservazione e valorizzazione dei beni della World Heritage List e su quali sono le migliori strategie di sostenibilità per tutelare il Patrimonio in un mondo in continuo cambiamento.
Se è vero che i giovani sono i più colpiti dai cambiamenti-chiave dello sviluppo della società, ora più che mai è il momento di coinvolgerli attivamente nella gestione e protezione del patrimonio mondiale: per questo il Forum, anche quest’anno, è diventato un importante momento di studio e confronto.
Dal lavoro di circa 30 giovani professionisti è nato un documento, la Dichiarazione di Manama, che qui riportiamo in traduzione.
“Come partecipanti al Forum dei giovani professionisti dell’UNESCO nel 2018, <<Proteggere il patrimonio in un mondo in continua evoluzione>>, vorremmo esprimere il nostro ringraziamento al Regno del Bahrain, a Shaikha Mai Bint Mohammed Al Khalifa, il
Presidente dell’Autorità Bahrain per la Cultura e Antichità (BACA), a Shaikha Haya Al Khalifa, presidente della 42a sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, alla signora Audrey Azoulay, direttore generale dell’UNESCO e a Mechtild Rössler, direttore dell’UNESCO World Heritage Centre. Vorremmo anche ringraziare il team organizzativo da Diadrasis e gli esperti locali e internazionali, che hanno condiviso le loro preziose informazioni. I nostri ringraziamenti vanno anche al popolo del Bahrein che hanno condiviso la loro calorosa ospitalità.
Questa dichiarazione è stata redatta grazie alla interazione tra giovani professionisti provenienti da tutto il mondo. Questo sta subendo rapidi cambiamenti e non c’è mai stato un momento migliore per coinvolgere attivamente giovani professionisti nella gestione e protezione del Patrimonio Mondiale rispetto ad oggi. La globalizzazione e i rapidi cambiamenti hanno reso la protezione del patrimonio culturale una sfida. Tuttavia, noi, come giovani professionisti, consideriamo questa occasione come un’opportunità per riflettere su
la diversità come strumento per celebrare il nostro patrimonio comune.
Istruzione e comunicazione sono parti fondamentali della tutela del patrimonio e possono essere funzionali alla costruzione della pace. E’ importante considerare la molteplicità di storie inerenti al nostro patrimonio, documentarle in modo coinvolgente e trasmetterle alle comunità, per creare modi nuovi e potenti di farli vivere nelle menti di tutte le persone, in tutto il mondo.
Ciò contribuirà anche a garantire il diritto umano universale alla cultura.
Dal momento che la conservazione del patrimonio dipende dalla nostra capacità di gestire il cambiamento, invochiamo maggiore collaborazione tra le istituzioni che affrontano il cambiamento climatico e quelle che lavorano alla preservazione del patrimonio culturale e naturale.
Vorremmo esprimere la nostra preoccupazione per i cambiamenti climatici e su come questa emergenza viene affrontata su scala nazionale e globale. V’è la necessità di implementare un trend di crescita, in cui lo sviluppo sostenibile sia un tema centrale e per il quale il patrimonio mondiale possa essere una fonte di crescita economica.
Incoraggiamo il Comitato del Patrimonio Mondiale a rafforzare i propri forzi per promuovere l’iscrizione dei siti del patrimonio naturale alla Lista del Patrimonio Mondiale, per evitare che la mancanza di rappresentatività nel contesto internazionale sia cagione di mancanza di adeguata tutela. La loro preservazione sarà infatti l’unica strada per la comprensione degli impatti dei cambiamenti climatici sulla cultura e la natura attraverso l’interpretazione del patrimonio e l’istruzione.
Siamo fiduciosi che gli Stati membri della convenzione continueranno ad adottare nuove tecnologie per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e che utilizzeranno le conoscenze tradizionali dei le comunità locali in questo senso.
L’uso di strumenti tecnologici deve essere promosso per aumentare il potenziale di condivisione del patrimonio a livello globale, per migliorarne la sua fruibilità e la conservazione, la documentazione e la ricerca. Le nuove tecnologie possono aiutarci a promuovere il nostro patrimonio condiviso in modi accattivanti. Tuttavia, la tecnologia non dovrebbe servire a sostituire il patrimonio lì dove indisponibile.
Ci rendiamo conto che il coinvolgimento delle comunità giovanili e locali è di vitale importanza per la sostenibilità della Convenzione e conservazione a lungo termine del patrimonio.
Incoraggiamo il Comitato a gestire l’impatto del turismo e allo tempo a lavorare per riconoscerne e sfruttare correttamente i suoi vantaggi.
C’è spazio per un maggiore impegno e coinvolgimento della comunità, prendendo in considerazione della diversità di queste comunità, in ogni fase del processo decisionale nel quadro del Patrimonio Mondiale.
L’Heritage Centre Mondiale e gli stati che ne fanno parte hanno bisogno di aumentare la consapevolezza dei processi per l’iscrizione e la conservazione del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Dobbiamo sottolineare l’elemento umano nella protezione del patrimonio : le organizzazioni non governative e gli individui da tutti i paesi
nel mondo dovrebbero essere messi in grado di comunicare con l’UNESCO e condividere le loro preoccupazioni e le loro idee per migliorare la protezione del patrimonio e della conservazione.
Il Forum dei giovani professionisti riconosce che il patrimonio è in continua espansione e che questo concetto dinamico ha modellato la Convenzione nel corso degli anni : per questo dobbiamo essere preparati ad adattarsi a questi cambiamenti.
Crediamo nella necessità di una comprensione più globale dei beni e riconosciamo il valori delle culture al di fuori della protezione della Lista del Patrimonio Mondiale. Sottolineiamo la necessità di un’educazione inclusiva che comprende conoscenze tradizionali per raggiungere olisticamente gli obiettivi della Convenzione e mantenerla attuale e pertinente, in tutto il mondo.
Siamo sicuri che la Convenzione continuerà ad ispirare generazioni di proteggere e mantenere l’integrità del patrimonio culturale, se le comunità, esperti e giovani continueranno a lavorare insieme in questo mondo in continua evoluzione.”
Fonte: UNESCO.org