Da lunedì 2 a domenica 8 dicembre 2019 l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este ospita la prima edizione di Villae Film Festival. Quando l’arte è in movimento, rassegna dedicata al rapporto indissolubile cinema e arte, che trova spazio nella splendida cornice rinascimentale di Villa d’Este a Tivoli. Evento unico nel panorama culturale italiano, il progetto è sostenuto dalla Direzione Generale Cinema del MiBACT e organizzato dalle Villae, sotto la direzione artistica di Andrea Bruciati, con la consulenza e la collaborazione dell’Associazione Culturale Seven. Programma >>
La rassegna associa alla proiezione cinematografica incontri con registi, critici e curatori per esplorare il linguaggio dell’immagine in movimento, coglierne le suggestioni e restituirne la complessità in un mondo in continua evoluzione. I film in rassegna sono stati realizzati da artisti di fama internazionale, che compaiono nelle collezioni di importanti musei di tutto il mondo, dal MoMA di New York al Centre Pompidou di Parigi.
“Villa d’Este – commenta Andrea Bruciati – è un dispositivo visivo complesso e stratificato. L’arte contemporanea sceglie di esprimersi anche con il lessico del linguaggio cinematografico; le Villae si propongono così come luogo di nuove socialità, narrazioni e sperimentazioni. Il nostro è un programma ricchissimo e multiforme per fare il punto sullo stato dell’arte visiva in movimento, indagarne i codici attraverso molteplici forme e contaminazioni ed evidenziarne pertanto la relazione con la settima arte. Le suggestioni e i sogni di oggi incontrano i miti e le leggende che artisti di secoli fa illustrarono sulle pareti e le volte dei grandiosi saloni di Ippolito d’Este.”
Ogni appuntamento è preceduto da un incontro con registi e con critici per introdurre il film in programma. Gli incontri sono previsti alle 18.00, a seguire la proiezione del film.
Il 2 dicembre alle ore 19.00 la rassegna si apre con un’anteprima assoluta per l’Italia: il film “Middle of Beyond” che, mescolando fiction, animazione e videoclip, racconta la vicenda di Mate, trentenne che vuole essere poeta in un mondo dominato dai social. La proiezione si tiene alla presenza dell’artista Keren Cytter, regista del film, dell’interprete Fabian Stumm e del critico d’arte Antonio Grulli.
La rassegna prosegue poi nei giorni successivi con altri cinque film realizzati da registi che sono anche artisti visivi. Il connubio arte e cinema è il tema ispiratore anche dell’evento conclusivo: l’omaggio, con la proiezione di Giulietta degli Spiriti, a Federico Fellini, il grande disegnatore prima ancora che regista, di cui ricorrerà, nel 2020, il centenario della nascita e la cui arte ha parlato a tutto il mondo.