Con la direzione artistica di Simone Prattico, batterista di fama internazionale, parte il 20 e prosegue fino al 23 giugno la rassegna “Venere in Musica” con 4 serate musicali ambientate nella cella di Venere, uno dei siti più iconici e suggestivi del Parco archeologico del Colosseo.
La proposta, interamente ideata e curata dal Parco archeologico del Colosseo, si pone in continuità con le iniziative intraprese negli anni passati offrendo al pubblico sempre nuove emozioni.
Il Parco si propone ancora una volta come produttore di contenuti culturali con un programma dal forte timbro cosmopolita, ispirato alla realtà multietnica che caratterizzava già in antico questo luogo, cuore dell’Urbe. Nelle quattro serate si alterneranno, infatti, artisti e musicisti provenienti da diversi paesi del mondo: oltre all’Italia, Cuba, Congo, Francia e Stati Uniti.
Nei giorni della rassegna, il 21 giugno, ricorre la Festa della Musica, quest’anno dedicata al “Recovery Sound & Green Music Economy”: la serata musicale sarà interamente dedicata alla musica jazz e alle sue contaminazioni, con la presenza degli artisti di provenienza internazionale Ana Carla Maza e, a seguire, Émile Parisien con Vincent Peirani.
“Tornare a suonare dal vivo in un luogo così fortemente simbolico e ispiratore di bellezza, come la cella del tempio di Venere affacciata sul Colosseo, è l’obiettivo che il Parco archeologico del Colosseo si è posto da subito, nel momento del ritorno alla normalità dopo la terribile crisi pandemica – ha dichiarato Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo – In questi luoghi così carichi di storia, oggi meta di milioni di visitatori da tutto il mondo, la musica unisce attraverso le emozioni popoli e culture differenti, ponendosi come ulteriore elemento di valorizzazione del cuore dell’Urbe“.
“Di giorno si apprezza l’imponenza del tempio, ma è al calar del sole che lo scenario in cui ci si ritrova improvvisamente immersi assume i contorni della vera magia – ha commentato Simone Prattico – Una suggestione senza tempo che, come Direzione Artistica, abbiamo voluto valorizzare con un programma fuori dagli schemi di tendenza, con colori e sonorità che spaziano dai Caraibi al Mediterraneo, passando per il cuore dell’Africa. Un’occasione unica sia per chi vive di musica sia per chi la musica ama scoprirla nelle sere d’estate, e finalmente di nuovo dal vivo“.
Fonte: Uff. Stampa Parco Archeologi del Colosseo