E’ stato presentato pochi giorni fa il sito web vallecamonicaccessibile.it, strumento di divulgazione e di promozione turistica del sito Patrimonio Mondiale della Valle Camonica dedicato ad un pubblico “globale”.
Il portale in questione è infatti lo step di disseminazione del progetto “A Ciascuno il suo Passo” che ha permesso, nel corso della sua storia, di realizzare vari progetti infrastrutturali, nuove produzioni culturali, numerosi eventi ed iniziative di sensibilizzazione sul tema dell’accessibilità del territorio alle persone con disabilità, e per la fruizione inclusiva del Sito UNESCO e dell’immenso patrimonio culturale della Valle Camonica.
A CIASCUNO IL SUO PASSO, nasce nel settembre 2011 con un workshop di progettazione innovativa per la valorizzazione del paesaggio del Sito UNESCO, in tutte le sue componenti culturali e naturali, favorendone l’esperienza inclusiva: un’equipe multidisciplinare di giovani professionisti selezionati tramite bando, divisi in 3 gruppi con l’aggiunta di tutors, esperti in pedagogia, disabilità ed archeologia partono all’esplorazione diretta dei parchi del sito, insieme ad un gruppo di persone con disabilità. Da questo lavoro comune è nato un metodo, confermato poi negli interventi degli anni successivi, caratterizzato da sperimentazione aperta, partecipazione attiva dei soggetti-utenti, condivisione multidisciplinare, frequentazione ed ascolto dei bisogni effettivi.
Fra il 2012 e il 2013, viene quindi realizzato e promosso il primo percorso inclusivo in Comune di Capo di Ponte: un racconto multisensoriale per tutti, costruito per punti notevoli, dalla stazione all’abitato fin dentro il Parco di Seradina-Bedolina, alla scoperta del patrimonio archeologico e paesaggistico. Il percorso si compone di strutture (panche, sedute, corrimano…), di segnaletica interattiva (scorrevole, apribile, sfogliabile), multisensoriale (vista e tatto), e diversificata (incisioni, linea del tempo, uso della vegetazione, delle
Fra il 2014 e 2015 sarà la volta di “Turismabile”, una serie di incontri aperti agli operatori sociali della Valle dei Segni, per sviluppare nuovi strumenti operativi, con l’obiettivo di far crescere l’offerta turistica dedicata all’accessibilità universale. Risultato di questa azione è stato un incremento di sensibilità e di condivisione tra gli operatori culturali e turistici sui temi dell’accessibilità universale, e la predisposizione di linee operative e di progettualità da elaborare successivamente.
Nel 2016 vengono realizzati i “Pi-totem”, 5 totem interattivi, multisensoriali e innovativi per la fruizione indiretta del Sito UNESCO, collocati negli infopoint del territorio, per attrarre i fruitori alla visita dei parchi. Ogni totem è composto da 3 cubi in corten, legno e pietra che ruotano attorno ad un sostegno centrale e raccontano la geologia, l’ambiente naturale dei Parchi e le incisioni, per offrire molteplici spunti di lettura, attraverso un linguaggio semplice ed emozionale. Interattivi perché dotati di parti scorrevoli, apribili, girevoli, per coinvolgere attivamente l’utente; multisensoriali perché caratterizzati da componenti tattili, visive e olfattive. Ne esce rafforzata l’immagine complessiva della Valle dei Segni come destinazione turistica, che si dota di strumenti autoprodotti, coerenti con i linguaggi del Design per tutti (for all).
Nello stesso anno vengono anche realizzati i video di “Giriamoci Incontro”: 5 video-racconti innovativi sulla disabilità, nati da un concorso per giovani registi e video-makers, per realizzare una breve storia animata e inedita, per raccontare vicende, progetti e interventi sociali dal mondo della disabilità.
Partecipano al progetto i videomakers affiancati dalle cooperative e dagli operatori sociali del territorio, confermando il metodo e l’impianto partecipativo di A CIASCUNO IL SUO PASSO, che vengono trasferiti nel paesaggio visuale della comunicazione:
- Nicola Ballarini con la Cooperativa sociale Arcobaleno di Breno
- Francesco De Prezzo con la Cooperativa sociale Azzurra di Darfo Boario Terme
- Andrea Grasselli con la Cooperativa sociale Il Cardo di Edolo
- Luca Rabotti con la Pia Fondazione di Valle Camonica di Malegno
• Ismaele Bulla con il Centro Spazio Autismo delConsorzio Solco Camunia di Darfo Boario
Dal 2016 ad oggi vengono messe in campo le azioni de “Attraversare il bosco dei segni”, che vedono la realizzazione di altri interventi infrastrutturali e sperimentali per garantire l’accessibilità alle persone disabili del paesaggio dell’Arte rupestre in altrettanti parchi del sito UNESCO.
Vengono create squadre di progetto multidisciplinari, dove il progettista lavora con l’ente gestore del Parco e con un operatore sociale sulla ricognizione dei problemi di fruizione delle singole aree archeologiche, e sulla micro-progettazione innovativa per l’accessibilità (fisica e sensoriale) ad almeno un sito inciso.
Grazie a questi interventi, alcune rocce incise sono ora fruibili da disabili, anziani e bimbi. In particolare sono già accessibili:
- Il Parco Nazionale dei Massi di Cemmo a Capo di Ponte
- Il Parco Comunale di Luine a Darfo Boario Terme
- La Riserva delle incisioni rupestri, in località Sottolaiolo in comune di Paspardo.
Verranno resi accessibili entro il prossimo anno, in comune di Capo di Ponte:
- Il Parco Comunale di Seradiuna-Bedolina
- Il Parco Nazionale di Naquane.
Dal 2017 il progetto A CIASCUNO IL SUO PASSO emigra sul fronte turistico e invade le strutture alberghiere, i servizi, gli strumenti di informazione. Grazie a una serie di attività realizzate sempre in collaborazione con le cooperative sociali del territorio, nasce un logo distintivo della “Valle Camonica per tutti”; viene proposto ai turisti disabili un servizio di assistenza ed accompagnamento sul territorio; viene realizzata la guida “Zeus!” al turismo accessibile della Valle Camonica; comincia un censimento dell’accessibilità esteso a ricettività, strutture per l’intrattenimento e servizi.
Accessibilità, reversibilità, durabilità, conservazione, valorizzazione e leggerezza sono i principi che hanno regolato i micro-interventi realizzati all’interno del Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina inaugurati il 27 aprile 2019.
Un parcheggio riservato per disabili nei pressi dell’ingresso, alcune lievi correzioni delle pendenze e l’eliminazione delle asperità, realizzate con materiali naturali e completamente reversibili, conducono i visitatori dall’ingresso riservato di Bedolina fino alla Roccia 1.
La Mappa di Bedolina e la sua Rosa Camuna sono ora perfettamente visibili ed accessibili anche a persone con ridotte capacità motorie, grazie soprattutto ad una innovativa passerella in acciaio appoggiata al terreno e priva di punti di ancoraggio sulla roccia, quindi perfettamente rimovibile.
Il nuovo percorso offrirà ai visitatori del Parco Archeologico di Seradina-Bedolina una vista inedita e meravigliosa su tutta la vallata, valorizzando insieme lo straordinario patrimonio storico culturale rappresentato dalle incisioni e l’eccezionale contesto paesaggistico e ambientale della Valle Camonica.