Torna l’UNESCO Italian Youth Forum: dopo il successo di Matera 2018 sarà Trieste la città che, dal 5 al 7 aprile 2019, si prepara ad ospitare circa 300 giovani che si confronteranno per discutere alcune tematiche di rilievo internazionale.
“Sarà un grande evento aperto a tutta la cittadinanza”, ha detto il segretario nazionale Antonio Libonati. “Un evento volto a far comprendere come la scienza possa aiutarci a tutelare l’ambiente”. Sulla cultura Libonati ha dichiarato che è il momento in cui “tutti siamo chiamati a difendere il patrimonio culturale mondiale”. Nelle note divulgate dall’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO si legge che il forum di Trieste sarà “un’occasione per collaborare con un evento internazionale dall’altissimo valore culturale e sociale in linea con i valori UNESCO, ESOF 2020 (EuroScience Open Forum di Trieste)”. Inoltre la tre giorni diventerà un’opportunità “di dialogo sia a livello nazionale che internazionale sul ruolo dei giovani nei processi di promozione dell’Educazione, della Scienza della Cultura” e infine “un’occasione per indagare il significato della S presente in UNESCO, per valorizzare il ruolo della Scienza come strumento per uno sviluppo sostenibile della società”.
“L’Unesco giovani in Italia – ha dichiarato Marina Coricciati, rappresentante regionale Unesco Fvg – ha la più grande rappresentanza di giovani nel mondo con 300 ragazzi e ragazze provenienti da tutte le regioni. Grazie alla collaborazione con il Comune, dal 5 al 7 aprile si svolgerà a Trieste il secondo Forum dell’Unesco “Uniti per le terra” con ospiti importanti, workshop e laboratori, in cui si svilupperà il tema delle scienze in relazione all’ambiente quale patrimonio preziosissimo che va tutelato al massimo. Si cercheranno soluzioni e si metteranno in atto politiche per combattere in particolare l’inquinamento dell’ambiente marino”.