Tre capolavori entreranno presto a far parte delle collezioni delle Gallerie degli Uffizi. La Madonna col Bambino, San Giovannino e Santa Barbara è un bellissimo dipinto eseguito intorno al 1548 da Daniele da Volterra, considerato da molti amico strettissimo e allievo tra i più talentuosi del Buonarroti. L’opera è proprietà della nobile famiglia senese Pannocchieschi d’Elci, come lo era un altro capolavoro dell’artista toscano, Elia nel deserto. Gli Uffizi hanno acquistato quest’ultimo quadro proprio lo scorso anno: i due dipinti saranno dunque presto riuniti nella medesima collezione pubblica. Si trattava delle ultime due opere di Daniele da Volterra in mani private – prima dell’acquisizione da parte degli Uffizi – e questa loro rarità è un enorme valore aggiunto.
Il Ritratto dello scultore Antoine Denis Chaudet, probabilmente lo scultore più conosciuto nella Francia napoleonica, fu realizzato nel 1802 dalla moglie, la celebre pittrice francese Jeanne-Elisabeth Chaudet, all’epoca famosa per i ritratti di animali, bambini, e vari personaggi dell’epoca. Una vera e propria rarità nella storia dell’arte: il ritratto di un’artista dipinto dalla sua stessa consorte.
L’ultimo dei tre acquisti è un busto marmoreo, il Virgilio di Carlo Albacini. Questa scultura è una copia del busto romano – il cosiddetto “Virgilio” – esposto nella Sala dei Filosofi ai Musei Capitolini a Roma: questo era a sua volta copia romana del secondo secolo d.C. da un perduto originale greco del quarto secolo a.C. Carlo Albacini, scultore e restauratore d’antichità di grande successo nella Roma della seconda metà del ‘700, scolpì il busto ora acquisito dalle Gallerie degli Uffizi nel 1790.
Le opere sono state selezionate nell’ambito dell’edizione 2019 della Biennale dell’Antiquariato di Firenze: già avviate le procedure di acquisto (con Benappi di Torino per quanto riguarda Daniele da Volterra, Orsini Arte Libri di Milano per il Chaudet e Carlo Virgilio di Roma e Londra per il busto di Virgilio), che verranno completate nei prossimi mesi.
Così il Direttore Eike Schmidt esprime la sua soddisfazione: “La Biennale internazionale dell’Antiquariato si rivela ancora una volta terreno fertile per gli acquisti di un grande museo come sono gli Uffizi. Per la terza edizione consecutiva siamo riusciti a conquistare il dipinto premiato come il più bello della fiera, in questo caso la Madonna con ambino, San Giovannino e Santa Barbara di Daniele da Volterra. Ma non solo. Con il ritratto del marito eseguito dalla pittrice Jean Elizabeth Chaudet, arricchiamo la nostra collezione di ritratti di artisti, che proprio in questi mesi si prepara ad essere allestita per il pubblico in tante nuove sale al primo piano della Galleria. Con il rarissimo busto di Virgilio, invece, Palazzo Pitti guadagna un’importante testimonianza iconografica del poeta, fin dal Medioevo celebrato anche come guida di Dante nell’Inferno e nel Purgatorio”.occasione speciale per visitare anche i palazzi e gli edifici di pregevole bellezza monumentale che ospitano gli archivi e le biblioteche statali.