E’ stato presentato venerdì, nella sala degli specchi del Comune di Noto, il nuovo Piano di Gestione del sito UNESCO “Le città tardobarocche del Val di Noto”. Nell’ambito dell’Azione 1 del progetto finanziato dal MiBACT a valere sulla Legge 77 del 2006 e co-finanziato dalle Regione Siciliana sui siti Unesco del Sud Est, “Le Città tardo barocche del Val di Noto”, “Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica” e la “Villa romana del Casale di Piazza Armerina”, il Sudest siciliano è destinatario di un finanziamento di un milione 100 mila euro.
Fra le azioni finanziate -spiega l’assessore al turismo del Comune di Scicli Emilia Arrabito- la sistematizzazione delle conoscenze del patrimonio dei Siti Unesco e l’istituzione del relativo archivio unico, la progettazione e l’attuazione della comunicazione dedicata, il piano di cartellonistica. Tra le iniziative che partiranno nelle prossime settimane anche i corsi di marketing turistico per operatori commerciali. La revisione è stata curata da Civita Sicilia.
Entro il 14 febbraio ci saranno nuovi incontri con i portatori di interesse per poter presentare proposte e suggerimenti, e infine la presentazione pubblica dei tre piani. Il finanziamento del Ministero ammonta a un milione di euro e il cofinanziamento regionale è di 100 mila euro.
L’obiettivo è di incrementare la qualità della fruizione dell’offerta culturale e turistica dei Siti Unesco non solo verso i sempre più numerosi visitatori, ma anche nei confronti delle comunità locali, e rendere partecipi, cittadini e fruitori esterni, delle molteplici peculiarità dei beni materiali e immateriali, che riguardano la storia, l’arte e le tradizioni che caratterizzano il Val di Noto. E soprattutto l’unicità di un territorio che seppur vasto può puntare ad un sistema di rete, attraverso la realizzazione di un’immagine coordinata come strumento di valorizzazione degli aspetti culturali, storici, naturalistici, ma anche dei servizi offerti.
Fonte: Comune di Scicli