Saranno circa 500 i cartelli stradali che indicheranno ai viaggiatori e ai cittadini che le strade che stanno percorrendo fra Langhe, Roero e Monferrato attraversano un Paesaggio Culturale inserito nella World Heritage List dell’UNESCO.
Ad anticiparlo è il settimanale L’Ancora, che ha raccolto l’annuncio congiunto del presidente dell’Associazione che gestisce il sito, Gianfranco Comaschi, e del sindaco di Casale Federico Riboldi, a margine di un incontro svoltosi in Regione con il Governatore del Piemonte, Alberto Cirio.
La Regione Piemonte, lo scorso maggio, aveva approvato un progetto della nuova segnaletica turistica integrata per conoscere e valorizzare turisticamente il patrimonio mondiale di Langhe, Roero e Monferrato: finanziato dalla Regione Piemonte sulla base della legge regionale 4/2000 “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione ed il miglioramento qualitativo dei territori turistici” il progetto verrà realizzato grazie ad un contributo totale di 300 mila euro.
Capofila del progetto è la Provincia di Cuneo, partecipanti le Province di Asti e Alessandria grazie ad uno specifico accordo di programma, oltre ad una convenzione tra le Province stesse e l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli. Nel solo territorio della provincia di Alessandria compariranno circa 160 cartelli. Il resto sarà distribuito nelle province di Cuneo e Asti, secondo uno studio realizzato dal Politecnico di Torino.
L’obiettivo del progetto è quello di creare un sistema organico ed omogeneo di segnaletica turistica nelle zone incluse nel sito UNESCO così da agevolare i visitatori verso i luoghi interessati, accrescere la conoscenza dei territori e la promozione turistica dei paesaggi facenti parte del territorio Langhe, Roero e Monferrato nel basso Piemonte.
L’intervento prevede di fatto l’installazione di diverse tipologie di segnaletica (di direzione urbana ed extraurbana, di identificazione territoriale, di valorizzazione e promozione territoriale) nonché alcune tipologie di arredi urbani–turistici, secondo le prescrizioni e le classificazioni individuate negli elaborati progettuali.
“Sono molto soddisfatto” ha dichiarato il presidente dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Gianfranco Comaschi “finalmente siamo al termine dell’iter, ora si passa alla fase attuativa. I cartelli sono la prima cosa che le persone che non sono del nostro territorio guardano. Il sito è grande e, se località come Barolo e Barbaresco sono conosciute nel mondo, altre lo sono meno. Nella provincia di Alessandria saranno coinvolti il casalese, l’acquese e anche l’ovadese e altri punti che si trovano nelle vie di comunicazione. Il territorio è aperto e stiamo lavorando per la sua intera valorizzazione”.