Il 2018 al Parco Archeologico di Ercolano parte con l’ampliamento dell’offerta di visita grazie all’impiego di 6 nuovi addetti all’assistenza al pubblico e sorveglianza, assunti in seguito all’accordo tra il Parco Archeologico di Ercolano e la società ALES che fornirà anche due unità di supporto per gli Uffici amministrativi del Parco.
Dopo un primo periodo di formazione all’interno del sito, dal 15 gennaio l’apporto di tale personale permetterà di garantire l’apertura stabile di 4 edifici caratteristici del sito archeologico di Ercolano.
Casa dei Due Atri – La facciata conserva un arco cieco al di sopra del portale e, all’interno, una testa di Gorgone contro il malocchio. L’interno è caratterizzato dalla presenza di due atri.
Casa del Bel Cortile – Abitazione che si distingue dalle altre dell’antica città per la presenza di un cortile pavimentato con un bel mosaico bianco e crocette nere uncinate; da qui si accedeva al piano superiore grazie ad una scala e un ballatoio in muratura.
Casa dell’Erma di Bronzo – Nell’atrio di questa casa, a impluvio centrale e pareti affrescate in terzo stile, è stata ritrovata un’erma (cioè un busto-ritratto su pilastro) in bronzo, raffigurante il proprietario dell’abitazione, di cui è esposta una copia.
Casa dei Cervi – Una delle dimore più ampie di Ercolano. Occupava circa 1100 m2, sviluppandosi sia al piano terra, riservato ai proprietari, che in un secondo livello, destinato alla servitù. E’ caratterizzata da un ampio porticato coperto su cui si aprono ambienti lussuosi, in parte affacciati sul mare. Tra gli arredi marmorei del giardino sono presenti due statue di cervi assaliti da un branco di cani, che danno il nome alla casa.
Fonte: Parco Archeologico di Ercolano