Da oggi, martedì 21 luglio, riapre ai visitatori l’Abbazia di Pomposa, gioiello di storia nel cuore del sito Patrimonio Mondiale di Ferrara e il suo Delta de Po.
L’origine dell’Abbazia risale ai secoli VI-VII, quando sorse un insediamento benedettino su quella che era l’Insula Pomposia, un’isola boscosa circondata da due rami del fiume e protetta dal mare. Dopo il Mille cominciò la stagione di maggior splendore e divenne centro monastico fiorente votato ad una vita di preghiera e lavoro, la cui fortuna si legò alla figura dell’abate San Guido. Il monastero pomposiano accolse illustri personaggi del tempo, tra i quali è da ricordare Guido d’Arezzo, il monaco inventore della scrittura musicale basata sul sistema delle sette note. Chi ama l’arte antica non deve perdere l’occasione di ammirare nella basilica di Santa Maria uno dei cicli di affreschi più preziosi di tutta la provincia di ispirazione giottesca e il bellissimo pavimento a mosaico con intarsi di preziosi marmi collocati tra il VI e XII secolo.
L’Abbazia sarà visitabile tutti i giorni, dal martedì al sabato, anche se con un percorso ridotto per ottemperare alle disposizioni di sicurezza per l’emergenza sanitaria Covid19. La Chiesa sarà quindi aperta dalle 8,30 alle 19,30, mentre la la Sala del Refettorio e quella del Capitolo saranno visibili con affaccio sulla soglia.
Come da disposizioni ministeriali, l’accesso sarà interdetto alle persone che manifestano sintomi influenzali di sorta e comunque una temperatura superiore ai 37,5 gradi e avverrà in maniera contingentata, con scorrimento regolato dalla capienza delle sale, fino ad un affollamento massimo previsto di 28/30 visitatori presenti contemporaneamente negli spazi esterni e interni dell’Abbazia mantenendo sempre una distanza di sicurezza di m 1,80.
Il percorso di visita sarà indicato da opportuna segnaletica e facilitato in ogni modo dal personale di vigilanza,
sarà consentito solo l’accesso con mascherina, che dovrà essere indossata dall’ingresso all’uscita dell’Abbazia. Le visite guidate sono consentite solo per piccoli gruppi composti al massimo da 8 visitatori e previo utilizzo di dispositivi che consentano l’adeguato distanziamento. Sarà quindi esclusa la possibilità di prenotazione ai gruppi superiori alle 8 persone. Ai visitatori sarà chiesto di attenersi alle disposizioni del personale di custodia e vigilanza: igienizzare le mani all’ingresso con i gel messi a disposizione, evitare assembramenti, non toccare oggetti o superfici e non sedersi su sedie o panchine, occupare li spazi con il rispetto dovuto al luogo alle esigenze di visita.