Le Gallerie dell’Accademia di Venezia presenteranno giovedì 21 giugno in conferenza stampa il “Progetto di residenza d’artista” , realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia e l’associazione We Are Here Venice e con il sostegno di London Stock Exchange Foundation.
Continua la collaborazione tra il museo e l’Accademia di Belle Arti di Venezia: per rinsaldare l’antico legame tra collezione storica e supporto alla creazione artistica contemporanea le due istituzioni, in collaborazione con l’associazione WAHV e con il sostegno di LSEF, bandiranno un concorso internazionale finalizzato alla selezione di un artista che usufruirà di un periodo di residenza di 3 mesi. Interverranno all’incontro con la stampa Paola Marini, direttrice delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, Giuseppe la Bruna, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, Marina Famiglietti, Segretario Generale di LSEF e membro del Consiglio di Amministrazione di Borsa Italiana e Jane da Mosto, direttrice dell’associazione We Are Here Venice.
Durante la conferenza stampa sarà presentato il progetto e aperto il bando di partecipazione.
“Il Progetto di residenza d’Artista è per noi un’occasione importante per ribadire il rapporto fra arte, territorio e le Gallerie dell’Accademia, – ha anticipato la direttrice Marini in occasione di un incontro con gli studenti del Master in Management dei Beni Culturali dell’Università di Ferrara – e per ribadire le importanti relazioni a livello internazionale che essa intrattiene, che sono dirette al mondo della ricerca, con storici dell’arte e altre istituzioni culturali.”.
Il bando per la Residenza d’Artista si va ad aggiungere alle numerose attività che il prestigioso Museo nazionale – diventato museo autonomo nelle more della riforma Franceschini – ha messo in campo nell’ultimo anno con la direzione della Marini. Fra queste il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, che proprio per creare un rapporto più stretto con le scuole del territorio, vedrà gli studenti impegnati nella realizzazione di materiali utili nella fruizione delle opere, a diretto contatto con esse oppure attraverso il web. L’obiettivo importante è quindi il coinvolgimento di altri giovani, che le Gallerie realizzano offrendo esperienze culturali partecipative e inclusive, di cui i ragazzi si faranno portatori come protagonisti attivi.
Fonte: MiBACT/Gallerie dell’Accademia