Un cranio umano risalente all’Età del Rame, tra i più antichi mai rinvenuti nell’area bolognese, avvenuto nella Grotta Marcel Loubens nel territorio di San Lazzaro di Savena (BO) verrà presentato ai giornalisti domani, giovedì 14 giugno alle ore 11.30, nella sala del Consiglio del palazzo Comunale in piazza Bracci a San Lazzaro di Savena.
Il cranio, datato tra il 3.300 e il 3.600 a.C., recuperato in un camino carsico con strapiombo di 11 metri d’altezza, costituisce uno dei più antichi resti antropici dell’area bolognese e si inserisce nel complesso quadro paleodemografico al cui centro si pone il sito preistorico della Grotta del Farneto ed il vicino sepolcreto eneolitico del Sottoroccia.
L’incontro sarà introdotto dal Sindaco di San Lazzaro Isabella Conti, dalla Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna Cristina Ambrosini e da Sandro Ceccoli Presidente dell’Ente di gestione per Parchi e la Biodiversità – Emilia Orientale.
Saranno inoltre presenti, per illustrare le suggestive fasi della scoperta, del recupero e del valore scientifico-culturale del reperto: Monica Miari, archeologa della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna;
Maria Giovanna Belcastro, antropologa del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna e Nevio Preti, segretario generale G.S.B.-U.S.B.
Fonte: MiBACT