In quanti modi si può raccontare una città Patrimonio Mondiale come Ferrara? Tanti, infiniti: percorrendo itinerari reali ed immaginari, fatti di emozioni, racconti, immagini, epoche, muovendosi fra le scenografie artistiche che oggi impreziosiscono la città dal centro storico UNESCO, si svelano percorsi letterari, storici e cinematografici, che prendono per mano i visitatori e li conducono in nuovi mondi possibili.

Sono cominciate domenica 9 febbraio le coinvolgenti visite guidate della rassegna “Raccontare il Novecento”, organizzate dal Consorzio Visit Ferrara con la supervisione del Comune di Ferrara e la collaborazione di Itinerando e Naturalmente Arte. Tre itinerari aperti al pubblico gratuitamente, tutti con partenza da Piazetta Sant’Anna, su prenotazione obbligatoria e con numero di posti limitati, per scoprire la Ferrara letteraria, la città del ‘900, e il suo ruolo nel cinema.

FERRARA LETTERARIA
Giorgio Bassani, l’autore di “Il Giardino dei Finzi Contini” è lo scrittore ferrarese che ha lasciato molte tracce delle sue storie in città. Il percorso nella Ferrara letteraria – Dalle pagine di Giorgio Bassani ai luoghi della città (15 marzo e 14 giugno 2020, alle ore 10.00) – comincia dunque da Corso Ercole d’Este, per raggiungere il Parco Massari ed andare alla ricerca del famoso giardino, guidati da Micol Finzi Contini. Si ritornerà in seguito davanti al maestoso Castello Estense, nei pressi del tratto di muro che circonda il fossato su Corso Martiri, e si entrerà nel racconto – sempre di Bassani – di “Una Notte del 43”, per poi percorrere e raccontare altri luoghi di Ferrara presenti nella letteratura.

 

FERRARA CITTÀ DEL NOVECENTO
Ferrara Città del Novecento è il titolo di un itinerario storico e architettonico nella città, “dalle ville Liberty alle costruzioni e ai restauri del ventennio fascista passando per “Una Notte del ’43”, un viaggio nell’architettura, nella storia e nella memoria”, a cui si può partecipare domenica 16 febbraio, 22 marzo e 21 giugno 2020, alle 10.00. Si parte dal quadrivio novecentista di Largo Antonioni, esempio eloquente dell’intervento del regime fascista in città. In quest’area si incontreranno i luoghi dedicati al Conservatorio Girolamo Frescobaldi e auditorium, all’Istituto di Storia Naturale, ora Museo di Storia Naturale, alla scuola Umberto I, ora Alda Costa e al dopolavoro Provinciale Fascista, oggi Complesso Boldini. Tappa conclusiva, l’acquedotto monumentale con la scultura di Arrigo Minerbi dedicata al Po e ai suoi affluenti.

 

FERRARA CINEMATOGRAFICA
“La più fotogenica di tutte: Ferrara e il suo cinema” è il terzo itinerario (domenica 8 marzo e 7 giugno, ore 10.00), che svela l’intreccio tra letteratura e cinematografia che anima la città, luogo di circa 280 film, tra lungometraggi, corti e documentari. Il percorso comincia dalla Piazzetta S.Anna, dove Philippe Noiret e Rupert Everett si incontrano nel film “Gli occhiali d’oro” del regista Giuliano Montaldo, tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani. Pochi passi ed ecco l’antica via degli Angeli, ripresa da Michelangelo Antonioni in un episodio di “Al di là delle nuvole”. Dalle Mura degli Angeli lungo via Ercole I d’Este, le pagine di “Il Giardino dei Finzi Contini” fanno da sfondo alle scene girate dal regista Vittorio De Sica nel film del 1970 ispirato al libro e accompagnano i visitatori fino il Castello Estense dove Lino Capolicchio e Fabio Testi dialogano di notte sul loro futuro. Il Castello diventa monumento protagonista di molti set cinematografici: da “Ossessione” di Luchino Visconti a “La lunga notte del ’43” di Florestano Vancini, a “Il mestiere delle armi” di Ermanno Olmi. Passeggiando lungo le vie del centro si svelano altri luoghi, location di film importanti e in tempi più recenti anche di fiction televisive.