La città di Napoli, fondata dai Greci nel 470 a.C., è stata iscritta nella World Heritage List nel 1995 poiché la struttura del suo centro storico racconta la storia dei popoli del Mediterraneo che in essa si sono incontrato nel corso dei secoli.
Le origini della città, così come le tappe del suo sviluppo, sono molto articolate: costruzioni e ricostruzioni, influenze dai Romani ai Bizantini, fino ai Normanni, al gotico lombardo, al Rinascimento e al contemporaneo hanno reso il centro storico della città un incredibile palcoscenico fatto di arte, storia ed espressione urbanistica lungo un arco di oltre venti secoli. Un centro storico di valore universale senza eguali che ha esercitato una profonda influenza su gran parte dell’Europa.
I criteri per cui il Comitato del Patrimonio Mondiale decise di inserirla nella WHL sono diversi: (ii) Napoli è una città molto antica, sviluppatasi secondo un percorso storico che l’ha esposta ad una vasta gamma di influenze culturali, che hanno lasciato le loro tracce nella struttura urbanistica della città, nell’architettura e nei monumenti. Allo stesso tempo, Napoli ha esercitato una notevole influenza nel resto d’Europa fin dall’antichità, quando fu uno dei centri più importanti della Magna Grecia e della Repubblica Romana. Il suo ruolo come uno dei centri culturali più influenti nella regione del Mediterraneo fu riconfermato nel Medioevo e ancora dal XVI al XVII secolo, periodo nel quale fu una delle principali capitali europee ed esercitava rilevanti influssi in molti campi della cultura, legati soprattutto all’arte e all’architettura;
(iv): il centro storico di Napoli affacciato sulla baia di Napoli è un esempio eccezionale di complesso urbanistico e monumentale che illustra stadi significativi della lunga storia della penisola italiana e del bacino del Mediterraneo. Lo schema urbano dell’antica Neapolis è ancora visibile e costituisce il modulo fondante del tessuto attuale del centro storico di Napoli. Dal Medioevo al XVIII secolo Napoli fu uno dei centri più vivaci dal punto di vista delle produzioni artistiche e architettoniche che si espressero nelle sue antiche fortezze, nei suoi complessi reali, come il Palazzo Reale del 1600, e l’insieme delle chiese e palazzi commissionati da nobili famiglie. Questi elementi fornirono un contributo determinante, in particolare, allo sviluppo dell’architettura di interni, della pittura e della scultura.