E’ stato presentato la scorsa settimana a Napoli il ha primo museo digitale al mondo interamente dedicato all’arte della Dieta Mediterranea.
Mediterranean Diet Virtual Museum è il nome internazionale dell’ultima ‘creazione’ scientifica del MedEatResearch dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il primo Centro di Ricerca universitario italiano specificamente dedicato alla Dieta Mediterranea fondato e diretto dagli antropologi Elisabetta Moro e Marino Niola.
“Per valorizzare al meglio uno straordinario patrimonio immateriale certificato dall’UNESCO come la Dieta Mediterranea ci voleva una grande raccolta ‘immateriale’ della sua essenza, della sua storia e dei suoi molteplici significati antropologici, sociologici e culturali – ha spiegato
il rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro.
L’inaugurazione “virtuale” del Museo, progettato insieme con l’Università degli Studi di Roma “Unitelma Sapienza” e con il finanziamento della Regione Campania, si è svolta nella Biblioteca Pagliara del Suor Orsola Benincasa, con la partecipazione dell’assessore al Turismo della Regione Campania, Corrado Matera, come evento conclusivo di due giornate di studio e ricerca di un convegno internazionale interamente dedicate al nono ‘compleanno’ della Dieta Mediterranea come patrimonio immateriale dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO.
“La dieta mediterranea non è solo una selezione di alimenti – ha evidenziato Matera – ma è soprattutto uno stile di vita: rispetto del territorio, conservazione della biodiversità e recupero delle antiche produzioni e delle arti e come Regione Campania stiamo investendo molto sulla dieta mediterranea a partire da questo progetto attraverso il quale poter recuperare, preservare e trasmettere la memoria e la storia dei nostri prodotti, sensibilizzando anche i ragazzi delle scuole e delle Università perché bisogna ragionare soprattutto in termini di educazione alimentare”.
Il museo virtuale permette di viaggiare nello spazio e nel tempo per immergersi in un flusso di storie narrate da protagonisti noti e meno noti del mondo agroalimentare alla scoperta dell’arte di mangiar bene per vivere a lungo in buona salute, che vede fra i suoi narratori chef stellati come Alfonso Iaccarino o uomini di spettacolo come Ugo Gregoretti e Peppe Barra.