L’obiettivo di rendere il “Mantova e Sabbioneta” un sito Patrimonio Mondiale altamente inclusivo è un processo complesso e che si realizza nel medio e lungo termina: come sempre, quando l’area di un sito Patrimonio Mondiale coincide con i perimetri di una città e di un “paesaggio storico urbano“, gli elementi di cui tenere conto sono molteplici. La costruzione di un luogo di vita / destinazione turistica accogliente e inclusiva richiede l’integrazione di diversi livelli di accessibilità: è necessario agire sui diversi elementi della città e sui collegamenti tra di essi, attraverso la collaborazione e il coordinamento di tutti i soggetti che risiedono nel territorio.
Un Patrimonio Mondiale è, per definizione, un patrimonio “di tutta l’umanità”, un’umanità distribuita nel tempo, nello spazio e nei meandri delle differenze che ognuno di noi esprime. Per questo, le riflessioni portate dagli operatori degli Uffici UNESCO del sito circa sull’inclusione intendono comprendere ogni tipo di disabilità: motorie, percettive, cognitive, relazionali.
A Mantova e Sabbioneta, quindi, già da tempo è attivo percorso verso la creazione di un ambiente urbano inclusivo: tale percorso parte dalla leva della sensibilizzazione ma ha visto, e vede tuttora in corso azioni di formazione, comunicazione, consulenza. In particolare, a Mantova è nato, nel 2016, il gruppo informale ViviAmo Mantova, costituito da soggetti di diversa natura (si va dall’ente pubblico alle associazioni di volontariato, dalle cooperative ai singoli cittadini), che proprio quest’anno ha espresso una delle sue progettualità più ambiziose. Anche a Sabbioneta si sta sempre più sviluppando una sensibilità verso l’inclusione, manifestata da iniziative ed eventi, con il proposito di dare una dimensione sistemica e progettuale alle azioni.
Lo stato dell’arte del percorso e i prossimi obiettivi sono chiaramente espressi in questa presentazione curata dall’associazione ViviAmo Mantova >>