Le grandi navi resteranno fuori dalla laguna di Venezia, o quanto meno dal panorama di Piazza San Marco. A stabilirlo un decreto legge, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, che “espelle” i giganti del mare delle crociere dal tratto di laguna prospiciente di Venezia e la sua Laguna, Patrimonio Mondiale dellUNESCO, ma che – di fatto – non indica nessuna modalità su come far arrivare i crocieristi in città.
Il decreto legge per la disciplina del traffico crocieristico nella laguna ha stanziato 2,1 milioni di euro e prevede che entro due mesi venga lanciato un concorso di idee per realizzare punti di attracco per le navi fuori dalle acque protette della laguna di Venezia. L’obiettivo è trovare un attracco alternativo per le navi passeggeri di stazza lorda superiore a 40.000 tonnellate ma anche per le navi portacontenitori adibite a trasporti transoceanici.
Provvisoriamente le grandi navi, una volta ripreso il traffico turistico, dovranno essere dirottate sulle banchine industriali di Porto Marghera, così da evitare il transito davanti a San Marco e al Canale della Giudecca, finora era ineludibile per raggiungere la Stazione Marittima. Le navi potranno percorrere il Canale dei Petroli, entrando dalla bocca di porto di Malamocco fino al canale Nord di Marghera. Quanto al nuovo futuro attracco finora è stato presentato solo un progetto per un terminal alla bocca di porto di Lido, ma il comune lo ha bocciato.
“Chiunque in questi ultimi anni sia passato a Venezia, cittadino italiano o del mondo, è rimasto sconvolto dal vedere queste navi lunghe centinaia di metri, alte come condomìni, passare in luoghi così fragili come il Canale della Giudecca o davanti San Marco. – ha commentato ieri il Ministro della Cultura, Dario Franceschini – Per questo è molto importante la decisione del Consiglio dei Ministri di ieri di progettare e realizzare l’approdo definitivo delle navi fuori dalla Laguna come ha chiesto l’Unesco da tempo all’Italia”.
Fonte: AGI/Uff. Stampa MiC