La Spagna punta sui siti del Patrimonio Mondiale per dare slancio alle attività turistiche nel post-covid. A comunicarlo è l’Associazione delle Città Spagnole Patrimonio Mondiale, alla quale aderiscono le 15 città del Patrimonio Mondiale in Spagna: Alcalá de Henares, Ávila, Baeza, Cáceres, Córdoba, Cuenca, Ibiza / Eivissa, Mérida, Salamanca, San Cristóbal de la Laguna, Santiago de Compostela, Segovia, Tarragona, Toledo e Ubeda.
Ieri pomeriggio, la Commissione Esecutiva del gruppo delle Città del Patrimonio Mondiale si è infatti incontrata on line con Reyes Maroto, Ministro dell’Industria, del Commercio e del Turismo, per lavorare insieme su un piano per rilanciare il turismo nazionale post-Covid19. Nel corso dell’incontro è stato concordato che le città del Patrimonio Mondiale iberiche saranno protagoniste piano di rilancio che Turespaña sta organizzando, con il motto #EspañaTeEspera (La Spagna ti aspetta).
Grande la soddisfazione espressa dal presidente dell’Associazione e sindaco di Ibiza, Rafael Ruiz, che ha sottolineato l’importante riconoscimento ancora una volta accordato al Patrimonio Mondiale come strumento di crescita economica e sociale.