Il 25 aprile scorso il Parco Archeologico di Ercolano ha ospitato in visita degli esperti di genetica di fama internazionale, partecipanti a Capri alla 9th International Conference on Unstables Microsatellites and Human Disease, congresso internazionale focalizzato su patologie pediatriche rare dovute ad instabilità da triplete del DNA, evento organizzato congiuntamente da rappresentanti del Consiglio Nazionale delle Ricerche dell’Istituto di Genetica e Biofisica “Adriano Buzzati – Traverso” di Napoli, dell’Università della Florida e del Sickkids Institute Institute di Toronto, in collaborazione con l’Herculaneum Conservation Project; ad accoglierli il Direttore del Parco Francesco Sirano.
Alla luce del grande interesse nello studio dell’instabilità del DNA a ritroso nel tempo, la visita al Parco di Ercolano è diventata occasione per promuovere l’incontro tra la genetica umana e l’archeo-antropologia molecolare, con la possibilità di dar vita a nuove originali collaborazioni volte allo studio del DNA, dai reperti umani di Ercolano fino ai giorni nostri.
“Ercolano si conferma laboratorio all’aperto – ha spiegato il Direttore Francesco Sirano – capace di interessare tutti i campi scientifici grazie all’eccezionalità dello stato di conservazione del sito”.
Guida di eccezione, Pierpaolo Petrone, il bio antropologo dell’Università Federico II, che ha condotto lo scavo di Ercolano delle vittime ritrovate sull’antica spiaggia negli anni 90, basandosi sui risultati dei suoi studi, parlerà dell’eruzione che nel 79 che seppellì l’intera area vesuviana assieme ad Ercolano e Pompei, e delle ricerche che conduce con lo studio sui reperti organici dell’antica città di Ercolano.
Fonte: Parco Archeologico di Ercolano