Si terrà oggi pomeriggio alle 17.00 l’incontro <<Il “bene” paesaggio, un dialogo tra Giuseppe Morbidelli e Anna Marson>>, organizzato e promosso dalla Fondazione Scuola Beni Attività Culturali. INFO >>
Salutano e introducono Umberto D’Angelo, Direttore Biblioteca Angelica, Carla Di Francesco, Commissario straordinario Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e Carla Barbati, Consiglio Scientifico Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
Il confronto si occuperà del paesaggio, inteso come bene, patrimonio potenzialmente assai importante per il nostro Paese nonostante le trasformazioni spesso incongrue che ne hanno ridotto la qualità, costituisce una sfida particolarmente rilevante per l’azione pubblica di tutela e valorizzazione.
Si tratta infatti di un “bene culturale” particolare, che si differenzia dagli altri beni sia per l’estensione dell’oggetto e quindi della nozione stessa di tutela, tendente a coincidere con l’intero territorio, che per il suo costituire l’esito dell’interazione tra ambiente originario e trasformazioni apportate dalle comunità umane nel corso del tempo, nonché per l’essere affidato alla cura dello Stato, delle Regioni e anche dei Comuni, il che determina problemi di sovrapposizione e di conflitti.
Va poi tenuto conto che oltre alla disciplina specifica sul bene paesaggio dettata dal Codice dei Beni Culturali, rifluiscono sul paesaggio altre discipline: da quella urbanistica a quella di tutela dell’assetto idrogeologico, da quella forestale a quella sui parchi nazionali e regionali, da quella sui piani portuali a quella sulle attività estrattive, da quella di ricostruzione post eventi sismici ad altre ancora.
Anche per questo è sentita l’esigenza di un luogo geometrico di incontro e dunque di definitiva determinazione e conformazione dell’assetto del paesaggio inteso come forma dinamica del Paese, che è appunto rappresentato dal piano paesaggistico.
Sulla sfida che ciò pone alla disciplina giuridica e al governo del territorio dialogheranno Giuseppe Morbidelli, professore emerito dell’Università di Roma “La Sapienza”, e Anna Marson, professore ordinario dell’Università IUAV di Venezia e componente del Consiglio scientifico della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali