Venerdì 16 febbraio, alle ore 17, al Museo archeologico nazionale dell’Umbria a Perugia, nell’ambito del nuovo ciclo di incontri “Il mestiere dell’archeologo”, programmati e coordinati dalla direttrice Luana Cenciaioli, conferenza su “Gli avori di Carsulae e gli scavi di Umberto Ciotti”.
Ne parleranno gli archeologi Paolo Bruschetti, Luca Donnini e Massimiliano Gasperini. Nel giugno 1951 gli scavi condotti a Carsulae da Umberto Ciotti nell’area del teatro misero in luce, sotto la cavea, un vano denominato “ambiente degli avori”.
All’ interno furono rinvenuti numerosi frammenti di decorazioni in avorio, circa 70, insieme ad altri in marmo, ceramica, metallo e a vari grammi di foglie d’oro. Gli avori costituivano il rivestimento di oggetti lignei. Un gruppo di frammenti è costituito da volti, mani e piedi che dovevano ricoprire supporti lignei di circa 70-80 cm (zampe), un altro, invece, da fascette con figure umane e animali e con elementi ornamentali vegetali e antropomorfi. Si tratta di materiale di grandissimo pregio utilizzato in ambito domestico.
Fonte: MiBACT