A causa del maltempo e delle intense piogge degli scorsi giorni, nella notte fra il 19 e il 20 novembre si è verificato uno scivolameto corticale di terreno nella parte sud-est della scarpata del viale che collega la città moderna con la città antica di Ercolano. A renderlo noto l’ufficio stampa del Parco Archeologico, che specifica anche che “circa 150mq di superficie interessata si sono riversati nella parte bassa del Parco impegnando il giardino della domus di Telefo, area già precedentemente interdetta al pubblico”. Immediato l’intervento dei tecnici del parco, che hanno verificato l’entità del danno e avviato immediatamente le prime operazioni di messa in sicurezza e di ripristino degli ambienti.
La zona era interessata da mesi da interventi di manutenzione ordinaria per cui già interdetta al pubblico.Il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano Francesco Sirano si compiace per la rapidità degli interventi e l’operato dei tanti professionisti coinvolti: “una macchina organizzativa perfetta che ha consentito di gestire con tempestività e professionalità tutte le operazioni necessarie alla messa in sicurezza e all’individuazione dei danno che al momento risultano solo di lieve entità. Eccezionale la collaborazione con l’equipe Packard, che ha messo a disposizione dati storici e analisi utili per l’inquadramento dell’intervento. Il movimento del terreno – sottolinea Sirano – ha messo in luce una interessante scoperta: la presenza di un tunnel borbonico che era già stato all’attenzione di Amedeo Maiuri e che comprometteva la staticità della scarpata.”
L’area interessata dalle operazioni di messa in sicurezza, corrisponde ad una porzione del giardino della Casa del Rilievo di Telefo, non rientra nel percorso di visita, dunque le attività di ripristino non hanno inciso sulla regolare fruizione al pubblico. Effettuato il rilievo del crollo e isolata l’area, dunque, sono cominciati gli accertamenti sull’integrità delle strutture antiche.