Google porta a Roma il Grand Tour d’Italia, un viaggio tra alcuni dei tesori culturali, dei capolavori e delle tradizioni del nostro Paese che oggi rivivono online attraverso la tecnologia, sulla piattaforma Google Arts & Culture o visitando g.co/grandtour.
Il progetto, promosso da Roma Capitale Assessorato Crescita Culturale e Assessorato Roma Semplice, è realizzato in collaborazione con il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Outdoor Project by NuFactory, Fondazione Musei Civici di Venezia, Accademia dei Fisiocritici, Consorzio per la Tutela del Palio di Siena e Teatro Massimo di Palermo.
La tappa di Roma è stata inaugurata nei giorni scorsi al Macro Testaccio, alla presenza della Sindaca di Roma Virginia Raggi; Luca Bergamo, Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale; Flavia Marzano, Assessore Roma Semplice di Roma Capitale; Giorgia Abeltino, Direttore Public Policy di Google in Italia, Grecia e Malta e Google Arts & Culture; Paolo Petrocelli, Presidente del Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO; Francesco Dobrovich, co-fondatore e direttore generale di Nufactory e Vincenzo Riili, Direttore Marketing di Google in Italia. A seguire Luca Bergamo, Vice Sindaco e Assessore Crescita culturale di Roma Capitale; Franco Bernabè, Presidente Commissione Nazionale per l’UNESCO; Amir Issaa, artista, hanno dibattuto sul valore e sulle sinergie che nascono dal connubio tra arte, cultura e tecnologia.
Grazie al Grand Tour d’Italia, utenti da ogni parte del mondo possono rivivere tradizioni senza tempo, guardare da vicino capolavori ad altissima risoluzione e scoprire innovazioni, che hanno cambiato per sempre il mondo moderno: 4 città (Venezia, Siena, Roma e Palermo), 10 Cardboard tour, 25 video, 21 Tour con tecnologia Street View, 38 mostre digitali, oltre 1300 tra immagini, fotografie e video per scoprire curiosità, storie legate alla cultura e all’intrattenimento, ma anche alla scienza, allo sviluppo urbano, alla tecnologia e molto altro ancora.
A Roma, questo viaggio diventa anche un’esperienza reale. Nel week end del 2 e 3 dicembre, infatti, lo spazio allestito nel Padiglione 9b del Macro Testaccio ha aperto al pubblico dalle 14 alle 22, animando di installazioni e di tecnologia, aprendo le porte gratuitamente ai romani per permettere loro di scoprire come queste storie affascinanti prendono vita, celebrando i tesori della città, e molto altro. Tutto questo grazie alle più avanzate tecnologie di Google: da ARCore fino a Tilt Brush e DayDream.
In particolare, nello spazio saranno disponibili una serie di attivazioni, dedicate a ciascuna delle città protagoniste del progetto Grand Tour. Grazie ad Art Camera sarà possibile ammirare i segreti del Canaletto in altissima definizione, in un viaggio in cui arte e scienza si combinano armonicamente all’ombra del magico contesto veneziano. Indossando il visore Google DayDream sarà poi possibile immergersi nella vita delle diciassette contrade di Siena, con particolare riferimento alla tradizione del Palio che da secoli scandisce i ritmi della vita cittadina. Google Earth VR accompagnerà invece i visitatori in un viaggio che consentirà loro di esplorare le mille facce di Palermo: dalle meraviglie dell’architettura normanna alla vita quotidiana nelle vie tradizionali. La realtà aumentata di Google renderà poi possibile scoprire la storica statua di Pasquino, dove i romani erano soliti apporre le loro invettive satiriche indirizzate contro il potere: una sorta di vero e proprio precursore dei moderni social network. Il tutto sarà infine arricchito da 4 installazioni in 3D, una per città, con tecnologia Tilt Brush.
Non è tutto: particolare attenzione sarà data alla diffusione delle competenze digitali e alle formazione. A questo proposito, Venerdì 1 Dicembre alle ore 14:30, Google ha organizzato un corso dedicato alle imprese del territorio dal titolo “Le opportunità della rete: come costruire una presenza online di successo”. L’appuntamento si propone di diffondere le competenze digitali e a favorire la digitalizzazione delle piccole e medie imprese.
Fonte: UNESCO Giovani