Ogni anno, dal 1993, il primo weekend di Primavera i volontari del FAI organizzano una manifestazione nazionale dedicata alla riscoperta del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese.
Una grande festa dei Beni Culturali aperta a tutti e alla quale in 26 anni di storia hanno partecipato più di 10 milioni di Italiani che hanno avuto l’opportunità di visitare oltre 12.000 luoghi solitamente chiusi al pubblico in più di 5.000 città di tutta Italia.
In occasione delle Giornate FAI di Primavera, la scoperta di un luogo speciale dell’immenso patrimonio paesaggistico italiano non è solo un’esperienza che va ad arricchire il bagaglio culturale di ogni visitatore, ma un’occasione straordinaria di incontro tra persone di età, interessi, provenienza diversi unite dal desiderio di conoscere luoghi eccezionali del proprio territorio. Luoghi di cui tornare a fruire come visitatori e sui quali accendere i riflettori affinché possano essere tutelati e valorizzati.
Le Giornate FAI di Primavera coinvolgono ogni anno oltre 40.000 Apprendisti Ciceroni: si tratta di studenti delle scuole secondarie di I e II grado che accompagnano nelle visite dei luoghi aperti. Educare al valore del patrimonio d’arte e natura attraverso una formula di partecipazione attiva alla sua cura è certamente uno dei modi più efficaci per risvegliare il proprio impegno civile.
Partecipare alle Giornate FAI di Primavera significa fare un gesto concreto a tutela del patrimonio d’arte e natura. A fronte di ogni visita effettuata i volontari chiedono infatti un contributo facoltativo – a partire da 2, 3 o 5€ – a sostegno di quella missione in cui il FAI si impegna da oltre 40 anni: la cura, la tutela e la valorizzazione dei luoghi e delle storie che rendono unico il nostro Paese. Sostenere con un piccolo contributo l’iniziativa è importante ma è possibile anche rendere più significativo il sostegno iscrivendosi al FAI in tutti i luoghi aperti durante l’evento: ai sottoscrittori sarà possibile entrare in alcune aperture esclusive e avranno diritto all’accesso prioritario in tutti i luoghi aperti.