L’Associazione Genius Loci Cilento, attiva da anni per la tutela e la riqualificazione del Parco Archeologico di Velia-Elea, attraverso una lettera aperta lanciata dai social network, invita i cittadini e gli operatori culturali, nonché gli amministratori e – più in generale – gli stakeholders del territorio – a partecipare all’incontro col territorio promosso dal direttore Zuchtriegel che si terrà venerdì 7 febbraio nell’auditorium della Fondazione Alario per dare inizio al percorso comune del Parco Archeologico di Elea-Velia con il Parco Archeologico Paestum.
“È un primo passo di un percorso che deve vederci tutti interessati, attivi e partecipi perché se Velia “funziona” allora “funziona” tutto il territorio e perché le entusiastiche speranze riposte in tale nuovo assetto non debbono farci cadere nell’inganno di ritenere che questo accorpamento con Paestum possa cambiare le sorti di Elea-Velia con la bacchetta magica se non cambiamo noi, se non cambia l’ecosistema, a partire dai decisori pubblici che avranno l’onere principale di attivarsi e di attivare, ponendosi come creatori di contesto in un percorso di definizione strutturale degli assetti, degli obiettivi e degli strumenti attorno a prospettive d’area di lungo periodo. – si legge nella nota – Il giorno 7 di febbraio si avvia questo percorso e con la presente lettera aperta l’associazione Genius Loci Cilento si rivolge innanzitutto ai Sindaci dei Comuni che nel 2016 sottoscrissero il “Protocollo di Intesa per la manutenzione ordinaria e al promozione dell’area archeologica di Velia nonché per la valorizzazione integrata delle risorse territoriali” ma anche ad altri Sindaci nonché auspicando una partecipazione del tessuto sociale, imprenditoriale, professionale, del terzo settore perché la sfida che ci attende è ardua e avvincente, ricca di difficoltà e di opportunità, ed è una sfida a cui non possiamo sottrarci e che anzi dobbiamo affrontare con ambizione e responsabilità, con forza, determinazione, cuore e coraggio, soprattutto noi giovani.”
Nella lettera che condividiamo con i nostri lettori Genius Loci ne illustra le ragioni LEGGI QUI >>