Fino al 30 ottobre 2021 nel Parco dell’Appia Antica è aperto al pubblico il G20 Green Garden promosso dall’Organizzazione delle Nazioni unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) in cooperazione con la Presidenza Italiana del G20.
Nell’area della Caffarella sono state inaugurate ieri, 10 giugno 2021, una serie di installazioni diffuse nel parco che celebrano natura, biodiversità e patrimonio culturale per un futuro sostenibile. Alla cerimonia sono intervenuti rappresentanti dei partner che hanno reso possibile l’iniziativa: oltre al Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, una delegazione in rappresentanza del Sindaco di Roma Virginia Raggi; Mons. Gianpiero Palmieri, vicegerente della diocesi di Roma; alti rappresentanti dei Ministeri degli Affari Esteri, dell’Istruzione, della Cultura; il direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, Simone Quilici, e del Parco Regionale dell’Appia Antica, Alma Rossi, e delegati dei Paesi del G20 tra cui gli ambasciatori dell’Arabia Saudita e dell’Indonesia, a rappresentare rispettivamente le edizioni precedente e prossima del G20.
Simbolicamente situato nel Parco dell’Appia Antica – un’area dall’importante valore archeologico, che collega la Roma moderna al suo passato silvestre – il Giardino include installazioni che rappresentano gli “Obiettivi Globali”, una serie di punti di riferimento per le politiche di sviluppo che comprendono, tra gli altri, la sconfitta della povertà, la cancellazione della fame, la creazione di città sostenibili.
Il Green Garden ricollega le priorità del G20 italiano “People, Planet, Prosperity”, con quelle del Decennio ONU per il Ripristino dell’Ecosistema, che, guidato dalla FAO, mira ad arrestare ed invertire il degrado ambientale e la perdita di biodiversità, e con la Green Cities Initiative della FAO che mira a riallineare politiche urbane, capacità produttive e filiera alimentare per promuovere la sicurezza alimentare, rinvigorire i mezzi di sostentamento e rafforzare la resilienza alle crisi, come quelle della pandemia da COVID-19.
Il Giardino è aperto al pubblico a partire da oggi venerdì 11 giugno e sarà ampliato in varie fasi nel corso del 2021. In autunno, ad esempio, verrà ricreato il “lucus” o “bosco sacro”, un rito agreste di origine antica. Tempi antichi che si incroceranno con l’era digitale grazie a codici QR che forniranno al visitatore una pratica guida in loco.
Con l’inizio del nuovo anno scolastico a settembre, sarà possibile per studenti e scolari effettuare visite guidate dedicate agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Avvicinandosi agli eventi del G20 di Ottobre, il giardino fungerà come luogo di incontro per vertici di alto livello virtuali o in presenza.
Il Parco Archeologico dell’Appia Antica partecipa a questa importante iniziativa con percorsi culturali e archeologici.
Fonte: Parco Archeologico dell’Appia Antica