La Regione Friuli Venezia Giulia sta predisponendo una legge per tutelare e valorizzare al meglio i cinque siti Patrimonio Mondiale UNESCO del Friuli Venezia Giulia con l’ulteriore obiettivo di incrementarli attraverso la candidatura transnazionale con la Slovenia per il territorio del Collio-Brda.
Nell’ottica che ogni bene culturale può fornire una ricaduta economica, la Regione è impegnata a fornire un’informazione sussidiaria per migliorare la capacità degli altri enti nell’attrarre finanziamenti privati a un sistema che, progressivamente, deve e dovrà fare i conti con maggiori richieste di fondi che le istituzioni pubbliche non potranno soddisfare da sole.
In merito alla candidatura Unesco per il sito Collio-Brda, auspicato riconoscimento di un’unicità storica, culturale, artistica ed economica in quanto coinvolge in maniera determinante la produzione agroalimentare, la Regione intende promuovere un tavolo con più interlocutori che coinvolga attivamente i Giovani Unesco e renda evidente ai produttori di vino che si sta lavorando per offrire loro un vero e proprio valore aggiunto.
Il Friuli Venezia Giulia, è stato tra l’altro evidenziato, pur essendo una regione di ridotte dimensioni ha già ottenuto più riconoscimenti degli altri territori contermini con i quali sono comunque in atto proficue forme di collaborazione. Tutti, in ogni caso, devono fare i conti con i problemi di carattere ambientale connessi soprattutto ai cambiamenti climatici.