Sabato 7, domenica 8, sabato 14, domenica 15 e martedì 17 ottobre La Venaria Reale, inaugurata ufficialmente nell’ottobre del 2007, festeggia insieme al suo pubblico ed ai cittadini di Venaria il decimo anno di riapertura del Complesso.
Sono due i week end dedicati all’importante ricorrenza: si inizia con gli straordinari spettacoli di Teatro a Corte: Ma Bête Noire (sabato 7 e domenica 8 alle ore 16, nei Giardini) e Galiléo, mirabolante evento di “circo aereo” della compagnia francese Deus ex machina (sabato 7 alle ore 21 circa, nei Giardini). In collaborazione con Fondazione TPE.
In occasione dell’Anniversario della Reggia di Venaria e del quinto anno dell’unione con il Parco La Mandria, dopo il grande successo delle passate edizioni, sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano anche gli eventi podistici legati a Una Corsa da Re.
Sabato 14, alla sera, è anche il momento dell’appuntamento con la Nuit Royale, l’imperdibile festa a tema in costume del Settecento.
Inoltre domenica 15 ottobre, a partire dalle ore 16, è prevista la grande manifestazione ad ingresso libero Tattoo da Re – Rassegna musicale delle bande militari italiane con caroselli ed esecuzione di brani musicali nel Borgo Antico, Giardini e Corte d’onore della Reggia che precedono ed accompagnano il tradizionale “Taglio della Torta” per tutti i presenti (fino a disponibilità effettiva). In collaborazione con Italian Military Tattoo.
Infine, completano il programma gli eventi La Scatola dei Ricordi e La Cupola che non c’è. Storia del Cantiere di Sant’Uberto: letture recitate sui 10 Anni della Venaria Reale e spettacolo teatrale sulla Chiesa di Filippo Juvarra. Martedì 17 ottobre, dalle ore 20.45, presso la Cappella di Sant’Uberto della Reggia. Nell’ambito della manifestazione Libr@ria. Una città che legge. Una città che cresce, a cura della Città di Venaria Reale in collaborazione con la Biblioteca Civica Tancredi Milone e Progetto Mnemosine.
La residenza sabauda alle porte di Torino patrimonio dell’UNESCO, inoltre, per celebrare la ricorrenza ha annunciato anche il restauro della monumentale Fontana di Ercole. Un lavoro di due anni, curato dall’architetto Gianfranco Gritella, con un investimento di 2 milioni di euro grazie ai finanziamenti della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e di Compagnia Sanpaolo e Intesa Sanpaolo.
Pensata dall’architetto Amedeo di Castellamonte fra il 1669 e il 1672 per il duca Carlo Emanuele di Savoia come una mirabilia di giochi d’acqua con centinaia di statue, la fontana è stata poi smontata e interrata nel ‘700 perché non era più di moda.
Tornerà al suo splendore in chiave contemporanea, con la ricostruzione dei giochi d’acqua, delle statue e delle decorazioni e con l’introduzione di proiezioni multimediali sui ruderi.