La suggestione della storia, le testimonianze dell’archeologia, la natura straordinaria e il mare: con questi elementi il Parco Archeologico dei Campi Flegrei si presenta al pubblico aderendo alla campagna “La cultura non si ferma”, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, con lo scopo di aggregare e far crescere l’offerta del patrimonio culturale fruibile da casa. GUARDA IL VIDEO >>
E’ possibile godere di una prima “visita” al Parco grazie video che mostra i luoghi che ospitarono, in età arcaica, la prima colonia greca del Mediterraneo Occidentale e, in epoca successiva, il più importante porto commerciale dell’Urbe e la più nota ‘località di vacanza’ della nobiltà romana. Si ‘vola’ sulle sette aree del Parco – Baia, Bacoli, Miseno, Cuma, il Lago di Averno, Liternum e Pozzuoli – tra templi, anfiteatri, grotte e necropoli, alla scoperta della bellezza sopra e sotto il mare, con i reperti subacquei.
In questo periodo in cui musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, teatri, cinema sono chiusi a casa dell’emergenza coronavirus, il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il ‘backstage’ dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative delle istituzioni pubbliche e private che hanno inviato i contributi video in occasione della maratona solidale “L’Italia chiamò”. Funge da data base – aggregatore complessivo di tutte le attività la pagina La cultura non si ferma https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, dove sono presenti altre iniziative dei luoghi della cultura della Campania.