E’ partita sabato 24 la carovana de “Dai Segni ai Sassi”, una galoppata di 1200 chilometri dalla Valle Camonica ai Sassi di Matera in handbike, carrozzina a spinta e tandem per non vedenti all’insegna di cultura, inclusione e solidarietà.
Organizzata e promossa dalla Polisportiva Disabili Valcamonica, in occasione dell’anniversario dell’iscrizione del primo sito italiano alla World Heritage List, “Dai Segni ai Sassi” si compone di un viaggio in 8 tappe ideato dall’atleta Mirco Bressanelli.
Dal 24 al 31 agosto una carovana di atleti e volontari della Polisportiva Disabili Valcamonica attraverserà l’Italia affrontando circa 1.200 km di strada e lungo il percorso incontrerà Amministrazioni, Enti, Associazioni, territori che sono inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO e altri che si stanno candidano per il prestigioso riconoscimento.
Sarà un viaggio in nome della Cultura e dello scambio di esperienze, dello Sport e dell’Inclusione sociale e saranno tante le storie e gli amici che la Polisportiva incontrerà lungo il cammino, che toccherà – tra le altre tappe – anche Amatrice e località delle Marche e dell’Abruzzo colpite dal terremoto, al fine di portare un
segnale di solidarietà, forza e capacità di non arrendersi, tipiche degli Atleti con Disabilità.
L’arrivo del gruppo a Matera è previsto per il 31 agosto e le tappe saranno così suddivise:
– 24 agosto | 1^ tappa: CAPO DI PONTE – MANTOVA
– 25 agosto | 2^ tappa: MANTOVA – RAVENNA
– 26 agosto | 3^ tappa: RAVENNA – GUBBIO (e SARNANO)
– 27 agosto | 4^ tappa: GUBBIO (e SARNANO) – AMATRICE
– 28 agosto | 5^ tappa: AMATRICE – SORA
– 29 agosto | 6^ tappa: SORA – NOLA
– 30 agosto | 7^ tappa: NOLA – MELFI
– 31 agosto | 8^ tappa: MELFI – MATERA
La piccola carovana è partita nella mattinata di sabato 24 agosto – alle 8.00 – dal Parco Nazionale dei Massi di Cemmo a Capo di Ponte (BS), uno degli otto parchi archeologici che formano il sito UNESCO di arte rupestre della Valle Camonica ( primo sito UNESCO d’Italia in assoluto). L’avventura di “Dai Segni ai Sassi” viene raccontata come un diario di bordo sul nuovo portale Vallecamonicaaccessibile.it, sulla pagina Facebook del Distretto Culturale
della Valle Camonica e sulla pagina Facebook e sul blog della Polisportiva Disabili Valcamonica.