Da oggi, 17 marzo, alle ore 12.00, prende il via la VI edizione di 18app, il Bonus Cultura da 500 euro da spendere in musica, concerti, cinema, teatro, libri, musei, corsi, abbonamenti ai quotidiani e, da quest’anno anche ai periodici.
Tutti i ragazzi che hanno compiuto 18anni nel 2021, residenti sul territorio nazionale, potranno ottenere il contributo registrandosi entro il 31 agosto 2022 con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta di Identità Elettronica) sul sito www.18app.italia.it. Il bonus sarà spendibile fino al 28 febbraio 2023.
Analoghi i termini di registrazione per gli esercenti che vorranno aderire alla misura, incoraggiando l’utilizzo dei buoni cultura per l’acquisto di prodotti di ambito culturale o eventi.
Lo strumento, promosso dal Ministero guidato da Dario Franceschini, favorisce dal 2016 la fruizione della cultura tra le ragazze e i ragazzi neodiciottenni e la conoscenza del patrimonio italiano con il coinvolgimento di tutti gli ambiti culturali, dall’editoria alla musica; dal cinema alla danza al teatro, dall’informazione ai musei fino ai corsi di lingue e spettacolo. Dallo scorso novembre, la misura è diventata strutturale in Legge di bilancio, ciò comprova l’importanza assunta della norma per la crescita dei ragazzi e il sostegno ai settori culturali.
Il successo del Bonus Cultura, del quale fino ad oggi hanno beneficiato oltre 2 milioni di giovani per risorse investite da parte dello Stato di circa 1 miliardo con il coinvolgimento di circa diecimila esercenti, è stato preso a modello da altri Paesi Europei, come la Francia e la Spagna che hanno adottato misure analoghe.
Il sito www.18app.italia.it è l’unico canale attraverso il quale ottenere e utilizzare il contributo: non esistono infatti, al momento, app ufficiali su marketplace, scaricabili su smartphone.
Il Bonus Cultura è un contributo strettamente personale e non può essere scambiato o convertito in denaro. Sul corretto utilizzo di 18app il Ministero della Cultura vigila in collaborazione con la Guardia di Finanza.
Fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione MiC