Si è tenuto la scorsa settimana un incontro della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, durante la quale sono state ricordate alcune best practice del 2017: il coordinamento delle Amministrazioni competenti per una ottimizzazione delle procedure di candidatura alle iniziative dell’UNESCO, la creazione di una rete delle maratone che si corrono nelle città siti UNESCO orientata a rafforzare il legame tra sport e cultura e richiamare l’attenzione sull’ambiente, l’attiva partecipazione della CNIU nella salvaguardia di Venezia, l’impegno nel rafforzamento della comunicazione istituzionale, nell’ambito della quale si sta consolidando un rapporto di collaborazione con i gestori dei siti e con i rappresentanti delle realtà sociali ed economiche interessate.
Per il 2018 la CNIU ha in programma molteplici attività, tra le quali la partecipazione al Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato dall’ASviS, una maggiore comunicazione sulle Cattedre UNESCO, che potranno utilizzare il sito web della CNIU per far conoscere le loro attività, una rafforzata opera di sensibilizzazione sulle Learning Cities, visto che per l’Italia soltanto Torino fa parte della rete mondiale dell’UNESCO, il coordinamento tra i progetti di candidature a Patrimonio Immateriale e la rete delle Città Creative, nell’ottica di individuare candidature forti basate principalmente sulle conoscenze proiettate verso il futuro. Queste stesse conoscenze hanno reso possibile la selezione, nel 2017, delle quattro nuove Città Creative italiane: Milano, Pesaro, Alba e Carrara.
Nel corso dell’Assemblea è stato auspicato che la CNIU diventi un incubatore di idee per offrire spunti di riflessione al sistema politico su tematiche di grande rilievo quali la mobilità, l’offerta turistica, la protezione dei beni culturali, nell’ottica di sviluppare un turismo sostenibile che risolva i paventati problemi legati all’aumento del turismo di massa nei prossimi anni.
Fonte: CNI