Cambiare il mondo, innovare e costruire una vita migliore per le generazioni future: sono i temi della Giornata mondiale delle città di quest’anno e della conferenza che l’Unesco ha organizzato e promosso il 31 ottobre scorso a Parigi.
La conferenza ha riunito i rappresentanti di circa 24 municipalità nel mondo che hanno lavorato in quattro panel dedicati a temi come la sostenibilità e l’azione per il clima, la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale, l’innovazione tecnologica e le sfide del futuro.
I protagonisti dei tessuti urbani hanno affrontato questi temi partendo dalla considerazione che se le città rappresentano solo il 3% della superficie terrestre, sono però responsabili le consumo energetico e di tre quarti delle emissioni fossili sul pianeta. Dibattiti tematici e audiovisivi che hanno messo in comune le più diverse esperienze e pratiche innovative che le città coadiuvate dall’Unesco hanno messo in atto negli ultimi anni nei settori come la lotta alle discriminazioni, gli obiettivi di sviluppo sostenibile, l’istruzione e la libertà di informazione, la tutela del patrimonio culturale ecc. In occasione della giornata di oggi inoltre l’Unesco si è associata alla FAO, all’UNHCR, all’Onu-habitat per favorire il lavoro comune in avvicinamento agli obiettivi di sviluppo sostenibile decisi dalle Nazioni Unite per l’Agenda 2030.
L’Onu ha proclamato la Giornata mondiale delle città per inviare un appello agli Stati, alle municipalità e ai cittadini per cambiare le cose e migliorare la vita delle metropoli.