Sono otto le candidature italiane per il Programma UNITWIN/UNESCO Chairs che la Commissione Nazionale Italiana UNESCO ha trasmesso a Parigi e che seguiranno l’iter previsto per l’approvazione da parte dell’UNESCO.
Il programma, lanciato nel 1992, promuove la collaborazione internazionale interuniversitaria e l’organizzazione in rete per rilanciare le capacità istituzionali attraverso la condivisione di conoscenze e il lavoro collaborativo. Il Programma viene attuato in via prioritaria nelle aree collegate ai settori di competenza dell’UNESCO, quali educazione, scienze naturali e sociali, cultura e comunicazione.
Le università, attraverso la Rete, mettono in comune le loro risorse umane e materiali per affrontare le sfide più pressanti e contribuire allo sviluppo della società. Spesso la Rete delle Cattedre è in grado di fornire esperti e mediatori tra il mondo accademico, la società civile, le comunità locali, la ricerca e la politica, dimostrando la propria utilità nell’informare i decisori politici, stabilire nuove iniziative didattiche, generare innovazione attraverso la ricerca e contribuire all’arricchimento di programmi universitari esistenti promuovendo, allo stesso tempo, la diversità culturale.
Una Cattedra UNESCO viene istituita per un periodo di quattro anni tramite un accordo sottoscritto dal Direttore Generale dell’UNESCO e dal Rettore dell’università o dell’istituto di ricerca. Invece il Pogramma UNITWIN Cooperation è un partenariato tra l’UNESCO e una rete di università o di istituti di ricerca (da tre a dieci) in diversi paesi che si riuniscono per sottoscrivere collettivamente un accordo con l’UNESCO. Il partenariato viene formalizzato tramite un accordo tra l’UNESCO e la rete, che deve esprimere gli obiettivi della collaborazione e i risultati attesi e descrivere i termini di funzionamento e di sostegno della rete.
Queste le otto cattedre proposte:
– “Gender equality and women’s rights”, Università degli Studi dell’Insubria Como
– “Sustainable Tourism Management and Monitoring”, Università degli Studi di Cagliari
– “Mediterranean Bridging”, Università eCampus Como
– “Humanities, Sustainable Development, Culture of the Peace”, Università degli Studi Dante Alighieri – Reggio Calabria
– “Environment resources and sustinable defelopment”, Univertità degli Studi di Napoli Partenope
“- Intangible cultural Heritage and Comparative Law”, Unitelma Sapienza Università Studi di Roma
“- Siracusa UNESCO chiar archeology city landscape cultural for sustainable development”, Università degli studi di Catania Siracusa
“- Healh education and sustainable development”, Università degli Studi Federico II Napoli
Fonte: CNIU