Si apre domani a Ferrara l’edizione 2018 del Salone del Restauro, dei Musei e dell’Impresa Culturale – importante contenitore delle molteplici realtà che si muovono nel mondo del patrimonio culturale italiano.
L’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale per l’occasione presenta diverse attività.
Presso il proprio stand – Padiglione 1 – sarà disponibile la mostra “World Heritage Italy – Esperienza e Realtà Aumentata” realizzata in collaborazione con ArtGlass.
Tre saranno inoltre gli incontri pubblici proposti. Primo fra tutti la lezione aperta “Ma tu lo conosci UNESCO?” che si terrà mercoledì 21 marzo alle ore 10.00 – Sala B.
Patrocinata dal Comune di Ferrara, la lezione è aperta a quanti siano interessati a scoprire il valore dei nostri beni culturali. A colloquiare con gli intervenuti sul valore della Ferrara Patrimonio Mondiale ci sarà Alessandra Moreschi, esperta di didattica nei Beni Patrimonio Mondiale, con il prezioso contributo dello scrittore Luigi Dal Cin – amico dell’Associazione – che sarà presente in videoconferenza da Torino per parlare del legame fra la bellezza e la conoscenza.
Giovedì 22 marzo sarà invece la volta del alle ore 10.00 – il convegno “Patrimonio Culturale UNESCO: nuove direzioni nella conservazione”, che fornisce un inquadramento delle nuove direzioni nell’ambito della conservazione del patrimonio monumentale e archeologico attraverso la presentazione delle più recenti esperienze di best practice attuate dai siti UNESCO italiani e delle imprese di eccellenza attive nel settore. L’evento è proposto dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Ferrara in collaborazione con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, ICOMOS, FEDERCULTURE e Fondazione Architetti di Ferrara.
Venerdì 23 marzo l’Associazione propone invece il workshop “Open Heritage : L’accessibilità nei Luoghi del Patrimonio Mondiale”, organizzato e promosso in collaborazione con Federculture e MiBACT. L’incontro – in programma venerdì 23 marzo alle ore 10.00 presso la Sala B della Fiera di Ferrara- vuole indagare sulle capacità ricettive dei Siti italiani del Patrimonio Mondiale UNESCO rispetto alle persone con esigenze speciali: saranno esposti casi di best practice, progetti portati avanti dagli Enti Gestori dei Siti UNESCO e testimonianze di associazioni e stakeholder del turismo che si occupano di questa categoria particolare di viaggiatori. Inoltre, grazie al contributo di Federculture, verrà tracciato inoltre un profilo dell’accessibilità sociale della cultura in Italia.