Sabato 29 giugno ad Aquileia ci sarà un “open day” delle aree archeologiche e dei cantieri di scavo: un’occasione unica da cogliere, anche perché verrà aperto per la prima volta il decumano di Aratria Galla.
Grazie alla collaborazione tra Fondazione Aquileia, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, Comune di Aquileia, Università di Padova, di Trieste, di Udine, di Venezia e di Verona, Pro Loco Aquileia, Associazione nazionale per Aquileia e Società friulana di Archeologia tutte le aree archeologiche e i cantieri di scavo saranno aperti al pubblico e archeologi e studiosi aspetteranno cittadini e appassionati sugli scavi per raccontare le ultime scoperte e i risultati delle indagini più recenti.
Durante la giornata dedicata alla riscoperta dello straordinario patrimonio archeologico di Aquileia, sito Patrimonio Mondiale UNESCO dal 1998 si potrà scendere liberamente – tra le 10.30 e le 12.30 e al pomeriggio tra le 15.30 e le 17.30 – tra le colonne del foro, camminare lungo il porto fluviale, scoprire il cantiere di scavo delle grandi terme e del teatro, riconoscere le antiche mura bizantine e per la prima volta camminare lungo il decumano di Aratria Galla recentemente acquisito dalla Fondazione Aquileia. Sarà visitabile con la guida dell’archeologo anche l’area del fondo Cal con i resti delle antiche domus, lo scavo delle Bestie ferite e di via Gemina, l’area dei mercati e delle antiche mura ai fondi Pasqualis e il fondo Sandrigo accanto al porto. Si potrà entrare poi nella domus di Tito Macro sul fondo Cossar, dove si è concluso il primo lotto di lavori per la valorizzazione dell’area e nella domus e palazzo episcopale ci si potrà immergere nella storia di Aquileia.
In tutte le aree ci saranno gli archeologi ad accogliere i visitatori e inoltre in piazza Capitolo, al foro, al porto fluviale e all’incrocio di via XXIV Maggio ci saranno dei punti di informazione dove sarà possibile trovare le mappe con l’indicazione delle aree archeologiche.