Mercoledì mattina, presso la Caserma “La Marmora”, il Generale di Brigata Fabrizio Parrulli, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e il Prof. Mario De Nonno Direttore del Dipartimento degli Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Roma Tre, nell’ambito dell’Accordo Quadro stipulato nel 2012 con il predetto Ateneo, finalizzato allo sviluppo della didattica e della ricerca scientifica connesse ai beni culturali, strumento fondamentale per la diffusione della cultura della legalità, hanno presentato il “Laboratorio del falso”, istituito in seno alla suddetta Università, con la collaborazione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC).
Questa sinergia, formalizzata attraverso la sottoscrizione di un Protocollo esecutivo del citato Accordo, vedrà la condivisione della casistica in materia, sempre nel rispetto del segreto istruttorio e della privacy, mediante la consegna di beni giudicati “falsi” dal Tribunale (beni oggetto di confisca e opere sequestrate o affidate in giudiziale custodia) e permetterà di eseguire esami tecnici volti all’accertamento del “falso”, all’identificazione dei contrassegni identificativi della contraffazione, all’individuazione di possibili corrispondenze tecniche in altri casi esaminati. L’esigenza di sostenere e promuovere questa iniziativa è originata dall’analisi dei dati relativi al numero di falsi sequestri, 783 fino al mese di settembre scorso, per una stima economica pari a oltre 167 milioni di euro a fronte dei 57 del 2016. Questo dimostra come l’attività di falsificazione dei beni culturali continui ad essere un fenomeno in costante espansione e ascesa.
Pertanto il Laboratorio che si occuperà, tra l’altro, di effettuare studi sugli artisti maggiormente soggetti alla contraffazione, in modo da delineare tecniche, procedure, sistemi per permettere di identificare l’autentico dal contraffatto, sia per gli aspetti funzionali alla repressione del “falso d’arte”, sia per fornire al cittadino ulteriori elementi per evitare di incorrere in truffe e reati connessi, rappresenterà un ulteriore e valido strumento di supporto e contrasto.
A seguire, nel contesto delle iniziative riferite al piano strategico nazionale 2017-2018 del Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC), istituito nell’ambito del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), a cui partecipa il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e, per il settore dei beni culturali, il Comando TPC, è stato presentato, in collaborazione con la Dottoressa Francesca Cappiello della Direzione Generale per la lotta alla Contraffazione del MISE e la Dottoressa Lucia Marchi, Direttore della Biblioteca Medica Statale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il ciclo di 15 conferenze dal titolo “L’Arte non vera non può essere Arte”, sulla contraffazione delle opere d’arte. Inoltre, durante i singoli eventi verranno esposti i “falsi” sequestrati, per alcuni dei quali, sono state mostrate le immagini in anteprima.
Questi momenti di confronto (il primo è già avvenuto ad Ancona il 4 ottobre scorso, mentre il secondo si terrà oggi stesso a Perugia), avranno luogo nelle città, sedi dei Nuclei TPC, mentre quello conclusivo, sarà a Roma, presso la GNAM alla presenza dei massimi esperti, a livello nazionale, del settore. Anche in questo contesto sarà allestita un’esposizione di una selezione significativa delle opere false sequestrate dalla Sezione Falsificazione e Arte Contemporanea del Reparto Operativo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.