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L’ Ambasciatore Antonio Zanardi Landi ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di presidente della Fondazione Aquileia, ricoperto da gennaio 2015.

“Con l’inaugurazione della Domus di Tito Macro abbiamo presentato il progetto più impegnativo mai realizzato dalla Fondazione Aquileia. Penso sia questa l’occasione adatta per concludere il mio servizio come Presidente della Fondazione. In cinque anni e mezzo abbiamo rilanciato la conoscenza di Aquileia in Italia e all’estero, con l’organizzazione di undici mostre, alcune delle quali di rilievo internazionale, e il completamento di grandi lavori per migliorare la fruibilità del sito. Ritengo che l’immagine di Aquileia e della sua straordinaria originalità ne sia uscita rafforzata”  ha affermato l’ Ambasciatore nel bilancio del suo mandato e spiegato le motivazioni della sua scelta in un intervento ospitato dal Messaggero Veneto – Al momento è in corso il procedimento amministrativo che porterà all’affidamento alla Fondazione della gestione del Museo Archeologico Nazionale e del Museo Paleocristiano, come già avvenuto, unico esempio in Italia, per la totalità delle aree archeologiche. Ci troviamo a un punto di svolta delicato e mi rendo conto di non avere il sostegno indispensabile per la prosecuzione della mia missione. La gestione del grande patrimonio aquileiese, che risultati tanto positivi ha avuto negli ultimi anni, soffre oggi di ritardi importanti nell’impegno di fondi stanziati ormai da anni e di una grave mancanza di coordinamento, mentre la recentemente annunciata istituzione di un Ufficio Unico per Aquileia per la gestione degli appalti rappresenta una soluzione tardiva, che erode competenze della Fondazione”.

“Sono lieto in ogni modo di lasciare in mano alla Fondazione numerosi progetti che vedranno la luce nei prossimi mesi e sono certo che il Presidente della Regione Massimiliano Fedriga, che ringrazio per l’umana simpatia che non mi ha mai fatto mancare, saprà fare in modo che la Fondazione Aquileia, unica nel suo genere assieme a quella del Museo Egizio di Torino, possa trovare un nuovo slancio che esca dalle logiche esclusivamente locali e da ottiche di potere giocate sul brevissimo termine” ha scritto ancora l’Ambasciatore.

In conclusione Zanardi Landi ha ringraziato“il Presidente della Repubblica che ha incoraggiato il nostro lavoro, l’on. Debora Serracchiani che da Presidente della Regione mi ha coinvolto nel progetto di Aquileia, il direttore Tiussi, il personale e i collaboratori della Fondazione, insieme ai tanti che hanno sostenuto lo sforzo di far apprezzare il messaggio di Aquileia per quello che è: capacità di dialogo e di fusione tra mondi diversi, tanto più da valorizzare oggi, in anni in cui la contrapposizione prevale sulla ricerca di valori condivisi”.

Fonte: Uff. Stampa