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Sono state avviate in occasione del Forum europeo della Cultura tenutosi il 7 e 8 dicembre a Milano le celebrazioni per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. Di fronte a una platea di oltre 800 operatori culturali provenienti da tutta Europa è stato fatto per fare il punto sull’agenda culturale comunitaria. 

L’edizione milanese del Forum, che di solito si tiene a Bruxelles, ha posto al centro il tema chiave del ruolo della cultura nell’affrontare le sfide globali: economia, sostenibilità, inclusione sociale. Secondo un’indagine Eurobarometro, circa il 70% dei cittadini europei pensa che vivere in prossimità di luoghi legati al patrimonio culturale possa migliorare la qualità della vita. Più di otto su dieci persone ritengono inoltre che il patrimonio culturale sia importante a livello personale e anche per la propria comunità locale, nonché – più in generale – in ambito nazionale e internazionale.

Fra gli studi e le riflessioni presentate al Forum, spicca in maniera prepotente il binomio cultura/lavoro, visto che in Europa il settore impiega più di 300.000 persone e il suo ma il numero cresce a 7,8 milioni se si considerano i posti di lavoro dell’indotto, ossia collegati indirettamente al patrimonio culturali: turismo, traduzioni, vigilanza. Come indicato da Il Sole24ore, per ogni posto di lavoro diretto il settore cultura ne produce 26, 7 indiretti. Alla luce di questi indicatori, la Commissione per il 2018 ha destinato risorse extra per progetti legati alla conservazione e promozione del patrimonio culturale e per lo sviluppo delle professioni legate a questo settore. Per il 2018, oltre al budget annuale, è stata stanziata quindi una dotazione aggiuntiva di 8 milioni di euro per il Programma Europa Creativa. Di questi, 5 milioni sono stati destinati alla call “Cooperation Projects” per supportare progetti transnazionali relativi alla promozione del patrimonio culturale come risorsa da condividere. Inoltre, per il 2018 i progetti nel settore del patrimonio culturale saranno sostenuti anche mediante altri programmi, tra cui Horizon 2020, Natura 2000, “Europe for citizens”, Erasmus+, a cui va aggiunto uno stanziamento di circa 6 miliardi di euro messi a disposizione per la cultura e il patrimonio culturale nell’ambito del Fondo di Coesione e accessibili attraverso i Programmi Regionali.

Ricco il palinsesto d’iniziative che mirano a celebrare il patrimonio culturale europeo: ad oggi ne sono stati messi in calendario circa 8.000, fra i quali il riconoscimento di “Europa Nostra” e lo “European Heritage Label”.

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