Adottare un blocco delle mura dell’antico città di Paestum per contribuire alla loro preservazione. Con Art Bonus si può! “La campagna Adotta un blocco nelle mura è la grande opportunità per dichiarare il tuo amore per Paestum, contribuendo direttamente a difenderla dal suo ultimo e più temuto invasore: il Tempo.”. Con questo lancio il Parco Archeologico di Paestum ha chiamato alla partecipazione chi vuole collaborare in maniera tangibile a preservare la bellezza di Paestum per le future generazioni.
Con una quota di 50 euro, gli interessati potranno adottare un blocco delle mura per un anno, entrando a far parte dei donatori del Parco e contribuire a difendere questo inestimabile patrimonio, come un tempo queste stesse mura difendevano la città di Paestum.
Adottando uno o più blocchi delle mura di Paestum i donatori avranno diversi agevolazioni da utilizzare per il 2018: ingresso libero una persona per ogni blocco aggiuntivo adottato; la newsletter dedicata per essere sempre aggiornati sulla manutenzione e lo stato delle mura; l’inserimento del nome e l’indicazione del blocco adottato sul sito web del Parco Archeologico di Paestum – per chi lo desiderasse.
Inoltre, grazie all’iniziativa ministeriale Art Bonus, la donazione per il progetto Adotta un blocco delle mura di Paestum consente una detrazione fiscale pari al 65% della donazione stessa.
Le mura della città, restaurate di recente, sono lunghe quasi 5 km e la loro altezza originaria doveva essere di circa 7 m.
Lungo il percorso, protetto da un fossato ancora visibile , si contano 28 torri di forma quadrangolare, circolare e pentagonale e quattro porte in corrispondenza dei punti cardinali (Porta Aurea a nord; Porta Giustizia a sud; Porta Sirena a est; Porta Marina a ovest ). Nei vari settori della cinta si aprono numerose piccole porte (postierle).
Il complesso difensivo può essere datato tra la fine del IV a.C. e il III secolo a.C., epoca della colonia latina, ma era preceduto da un impianto di fortificazione più antico, risalente al periodo greco di Paestum.
La strada attuale, edificata nel 1829, ha tagliato a nord e a sud la cinta muraria distruggendo la porta settentrionale, la c.d. porta Aurea che attraverso un ponte, oggi coperto dalla strada moderna, consentiva l’attraversamento del fossato che proteggeva la città su tre lati.
Il percorso lungo le mura è percorribile da Porta Sirena alla Basilica.