Apre i battenti dal 25 novembre, dopo 18 anni di attesa, il Museo delle antiche navi di Pisa, allestito proprio dopo il ritrovamento e il restauro dei reperti di 30 imbarcazioni di epoca romana, riaffiorate nel 1998 durante alcuni lavori nell’area della stazione ferroviaria di San Rossore.
Alcune sale dei ristrutturati Arsenali medicei, che ospitano il museo, saranno visitabili su prenotazione per ammirare i reperti e comprenderne il complesso lavoro di restauro effettuato.
“L’apertura del museo – spiega Andrea Muzzi, direttore della soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Pisa e Livorno – è importante perché rendiamo finalmente visibile una straordinaria avventure archeologica che rappresenta un patrimonio culturale di inestimabile valore non solo sotto il profilo museale ma anche per la particolarità del restauro effettuato”.
Due le sale visitabili al momento:la IV e la V. La sala IV è dedicata alla tecnica delle costruzioni delle navi e alla ricostruzione delle fasi del ritrovamento delle navi antiche e al loro recupero e restauro; la sala V invece ospita 5 imbarcazioni – da guerra, da commercio, da mare aperto e da fiume. Tra queste anche la così detta “nave A”, la prima rinvenuta nel 1998, lunga 18 metri e risalente al II secolo a.C.
Nel prossimi mesi, con l’apertura delle altre sale, le navi esposte saranno 11 – la totalità di quelle restaurate.
Il progetto del Museo delle Navi è complesso. Innanzitutto, l’opera di scavo, recupero e restauro di un bene così prezioso e delicato ha preso 18 anni e circa 14 milioni di euro, finanziati interamente dal Mibact. In secondo luogo la metodologia impiegata per il restauro è stata innovativa:
per la prima volta le imbarcazioni sulle quali operare sono state restaurate senza essere smontate. Al momento, inoltre, sono stati affidati i lavori del II lotto per circa 2 milioni di euro: si tratta di interventi che permetteranno di portare a termine il progetto e di aprire gli ambienti ancora inaccessibili al pubblico. Una volta completati i lavori il museo raggiungerà una superficie complessiva di 4.800 metri quadrati e dall’ingresso nel cortile, attraverso il lungo corridoio che costituisce la spina dorsale dell’esposizione, sarà possibile così ripercorre circa 1200 anni di storia.
Dopo la speciale apertura di inaugurazione, la visita al cantiere di scavo e al cantiere di allestimento del Museo delle navi antiche sarà possibile su prenotazione, in giorni stabiliti o su richiesta, a partire da sabato 3 dicembre. Per informazioni turismo@archeologia.it e 055 5520407.