https://youtu.be/u0-0rJFKdkI

Il progetto GATE – Granting Accessible Tourism for Everyone – è nato per rendere il turismo di montagna sempre più inclusivo, consentendo ad un numero crescente di persone di immergersi nella natura, al di là degli ostacoli ambientali, fisici e linguistici.
Attraverso l’analisi delle buone pratiche già presenti a livello mondiale e un primo confronto con i potenziali utenti, sono state individuate delle linee guida, un documento vivente che sta crescendo con il progetto e che alla conclusione di questo verrà reso disponibile a tutti gli operatori del settore.

Dette linee guida devono essere testate sul campo, per essere opportunamente verificate in fatto di efficienza e efficacia. Sono stati quindi individuati 4 siti di interesse naturale e culturale, virtuosi esempi di come il turismo inclusivo può essere realizzato, applicando tecnologie diverse, in contesti estremamente differenti tra loro.
Uno di questi è il Bletterbach, il più piccolo sistema delle Dolomiti Patrimonio Mondiale. Questo Monumento Naturale, definito anche “Grand Canyon” delle Dolomiti, è una stretta gola scavata dal torrente Bletterbach. Seguendo la successione degli strati, dalle rocce vulcaniche alla base ai bianchi carbonatici del Corno Bianco, la gola ci permette di sfogliare il libro della storia della Terra e grazie alla ricca quantità di fossili animali e vegetali possiamo ricostruire i modelli di vita del passato.

Il Centro visitatori del GEOPARC Bletterbach consente di guardare la montagna dall’interno, di osservare da vicino il mondo delle rocce e capire come si sono formate le Dolomiti.
La gola è parte del Patrimonio Mondiale UNESCO delle Dolomiti e si presenta come un libro aperto in cui è possibile leggere oltre 40 milioni di anni di storia della terra. La meta dell’escursione è particolarmente interessante sia per gli escursionisti, che per gli scienziati e le famiglie con bambini che potranno intraprendere un viaggio nel tempo in un sito che, grazie al progetto GATE, è privo di barriere.

Il progetto comprende:

  • la realizzazione di un percorso avventura multimediale per tutti i visitatori, che illustra in modo appassionante la storia del patrimonio mondiale UNESCO. Il nuovo programma digitale funziona con qualsiasi smartphone e l’utilizzo è gratuito in tutte e tre le sedi;
  • la realizzazione di un’area museale priva di barriere con scenari di realtà virtuale. Qui i visitatori possono sperimentare la gola di Bletterbach da vicino con un tour virtuale indossando speciali occhiali 3D. Così anche i visitatori a mobilità ridotta potranno vivere l’esperienza della gola;
  • la creazione di posti auto riservati ai visitatori con disabilità in tutte e tre le sedi. I nuovi parcheggi saranno dotati di sensori di parcheggio in grado di indicare nell’app “Trova parcheggi – Alto Adige per tutti” se il posto è libero o occupato.

Le misure così previste permetteranno a tutti i visitatori di vivere per la prima volta un’esperienza inclusiva nella formidabile natura del patrimonio mondiale Dolomiti UNESCO, Geoparc Bletterbach, Aldeno – Alto Adige (Italia).
Le misure in loco sono attuate da independent L. ONLUS in collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO.

 

Fonte: gateproject.dolomitiunesco.info