7 settimane, 7 parole chiave e i musei dolomitici pronti a raccontarle: questi gli ingredienti della campagna tematica #DolomitesMuseum lanciata dal progetto ‘Musei delle Dolomiti’ della Fondazione Dolomiti UNESCO. Le tante collezioni dei singoli musei si uniscono nel web per raccontare un patrimonio comune. Da Carnevale fino a Pasqua, i social network ospiteranno un racconto corale delle dolomiti attorno a sette hashtag: dalla vita in pendenza alle mascherate alpine, dalla geologia alla storia degli sport, dalla mobilità al futuro delle Dolomiti. Tutti potranno partecipare, condividendo testimonianze, ricordi e riflessioni utilizzando l’hashtag #DolomitesMuseum
Dal 24 Febbraio al 12 Aprile 2020 al via la prima edizione della campagna #DolomitesMuseum: 7 settimane in cui i musei delle Dolomiti saranno protagonisti di un racconto corale e diffuso sui social network che permetterà di scoprire, in rete, le tante sfaccettature del patrimonio dolomitico. Il racconto collettivo di #DolomitesMuseum si avvierà la settimana di Carnevale e proseguirà fino a Pasqua: ogni settimana sarà dedicata a una tematica, attorno alla quale tutti – musei, associazioni, utenti della rete – saranno invitati a contribuire con le proprie collezioni, ricordi, testimonianze, riflessioni. La campagna #DolomitesMuseum si ispira a iniziative internazionali come la #MuseumWeek o #Museum30, che ogni anno invitano i musei a raccontarsi sui social network attorno a hashtag condivisi.
La campagna si sviluppa all’interno del progetto “Musei delle Dolomiti” avviato nel 2019 dalla Fondazione Dolomiti UNESCO con lo scopo di studiare e sperimentare attività in ‘rete’ tra i diversi Musei che racchiudono una parte del Patrimonio delle Dolomiti. Il digitale gioca un ruolo centrale in questa sinergia, perché permette ai singoli musei e attori culturali di unire le proprie collezioni all’interno di un racconto corale. Il Patrimonio UNESCO diventa così ancora più ricco e accessibile per residenti e visitatori.
Sette sono gli hashtag attorno ai quali si declinerà il racconto. Si partirà nella settimana di Carnevale (24 febbraio -1 marzo), con #mountainrites, per condividere le forme rituali che accomunano diverse vallate; si proseguirà la settimana successiva (2 – 8 marzo) con #inclinedliving, per riflettere su come la pendenza ha influenzato la vita sul territorio. La terza settimana (9-15 marzo) sarà dedicata all’elemento che costituisce le Dolomiti: la roccia: con #handsinstone, tutti saranno invitati a condividere le storie racchiuse in un semplice sasso. Si proseguirà con #crossthepass (16-22 marzo), un invito a condividere le storie dei passi dolomitici e riflettere su come è cambiata e sta cambiando la mobilità in montagna. Nella quinta settimana (23-29 marzo), la campagna inviterà a riflettere sulla cultura sportiva utilizzando l’hashtag #sportsculture, condividendo racconti, testimonianze della storia degli sport nelle Dolomiti e dei suoi protagonisti. Il racconto proseguirà con #differentimes (30 marzo-5 aprile), aprendo una riflessione sui diversi modi di vivere e percepire il tempo nelle Dolomiti, e si concluderà la settimana di Pasqua (6-12 aprile) con uno sguardo al futuro: attorno all’hashtag #dolomiteschange si raccoglieranno riflessioni e desideri di cambiamento attorno alle sfide che attendono questo territorio Patrimonio Mondiale. Per riflettere la varietà di lingue che caratterizza il territorio e per aprirsi a un pubblico internazionale, gli hashtag sono stati tradotti in 3 lingue (inglese, italiano, tedesco).
La campagna #DolomitesMuseum si estenderà anche alle radio locali con degli approfondimenti dedicati, curati da ciascun museo. Tutti gli interventi (post sui social network, interventi radiofonici) saranno raccolti dal museo virtuale DOLOM.IT componendo, cosí, un racconto digitale del patrimonio dolomitico che verrà sviluppato insieme ai partecipanti al progetto durante i prossimi mesi.
I sette hashtag sono stati individuati dai 30 operatori culturali che si sono incontrati lo scorso 17 gennaio a Seravella, nell’ambito di un workshop curato dai coordinatori del progetto Stefania Zardini Lacedelli e Giacomo Pompanin. Oltre ai tre capofila tematici del progetto – il Museo Etnografico della Provincia di Belluno, il MUSE – Museo delle Scienze e Dolomiti Contemporanee – hanno aderito alla campagna altri 12 enti provenienti da tutte e cinque le Province UNESCO: il Museum Ladin Ciastel de Tor, l’Ufficio Parchi Naturali di Bolzano, il Museo geologico delle Dolomiti di Predazzo, Carnia Musei con il Museo Bruseschi e il Museo dell’Orologeria di Pesariis, l’Ecomuseo Lis Aganis, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, il Museo Marmolada Grande Guerra, il Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, la Magnifica Comunità di Cadore, il Museo Civico Archeologico di Mel, il Museo Longarone Attimi di Storia, la Fondazione G. Angelini e Dolomiti Project.
Questi saranno i musei che nelle prossime settimane pubblicheranno, dai propri profili social Facebook o Instagram, testimonianze e racconti relativi ai sette temi della campagna. Ma altri potranno aggiungersi: sarà sufficiente pubblicare, di settimana in settimana, i propri post utilizzando l’hashtag corrispondente insieme a quello della campagna #DolomitesMuseum. Sarà possibile seguire il racconto diffuso digitando l’hashtag #DolomitesMuseum o collegandosi ai profili social della Fondazione Dolomiti UNESCO e di Museo DOLOM.IT, che raccoglieranno tutti i contributi.
Fonte: Fondazione Dolomiti