Con il termine del 2019, si è concluso anche il primo anno del Progetto europeo Change We Care. Nell’ambito della collaborazione INTERREG tra Italia e Croazia, è iniziato infatti il 1^ gennaio 2019 il progetto di coesione territoriale “Climate cHallenges on coAstal and traNsitional chanGing arEas: WEaving a Cross-Adriatic Response”. Il progetto, che ha una durata di 30 mesi, si pone l’obiettivo di implementare la conoscenza e il monitoraggio degli effetti dei cambiamenti climatici sugli ambienti di transizione e costieri dell’area Adriatica, al fine di pianificare le necessarie misure di mitigazione e adattamento.
Partendo dall’analisi dello stato attuale, dei trend e delle principali forzanti che agiscono sul sistema costiero, il progetto mira a formulare scenari di evoluzione dei parametri fisici, idrologici, geomorfologici ed ecologici in funzione dei cambiamenti climatici. Nelle prossime fasi, il progetto svilupperà, in cinque siti-pilota, tra cui il Delta del Po e in particolare, per l’area emiliano-romagnola la Sacca di Goro (FE), piani di gestione e adattamento ai cambiamenti climatici tenendo in debita considerazione anche i potenziali impatti a livello socio-economico, nonché le misure di tutela della biodiversità. Si definirà quindi un paradigma da trasferire a scala di bacino Adriatico, al fine di aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici dell’intera area di cooperazione territoriale.
In questo primo anno l’Ente di Gestione ha partecipato attivamente agli incontri di progetto, di cui l’ultimo tenutosi a novembre a Trieste, e ha organizzato a giungo, a Goro, il primo Infoday Change We Care che ha visto la partecipazione di enti, cittadini ed imprese dell’area. Il secondo semestre 2019, oltre al proseguimento della fase di studio scientifico sull’area, è stato dedicato principalmente alla pianificazione delle prossime attività di coinvolgimento della popolazione dell’area pilota: enti, cittadini, imprese, istituzioni scolastiche e associazioni verranno coinvolte in un percorso partecipativo, che prenderà il via nei primi mesi del 2020 e che sarà finalizzato all’elaborazione di un Action Plan efficace e quanto più condiviso possibile, al fine di contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici in corso, anche nell’area del Delta del Po.
Fonte: Parco del Delta del Po