E’ stato presentato al pubblico il nuovo “logo” dei siti di Villa d’Este e Villa Adriana a Tivoli: un’operazione che non è solo una rivoluzione grafica ma che esprime una complessa rilettura dell’ecosistema locale.
Unificare i diversi siti che costituiscono l’Istituto, riconducendoli ad unità nel segno di uno dei tratti caratterizzanti del territorio su cui insistono, ovvero la bellezza e l’amenità dei luoghi che ha fatto di Tivoli meta di soggiorno e di piacevole ozio sin dall’antichità, è stata una delle prime esigenze sentite dalla nuova Direzione del delle Villae, come lo stesso Direttore ha spiegato: “I monumenti del nostro Istituto hanno avuto sinora storie istituzionali diverse, pur essendo espressione del medesimo territorio ed humus culturale. Il logo esprime nel tratto, estremamente sobrio, queste caratteristiche e questi legami, riassumendo un paziente lavoro di backstage che riguarda la promozione culturale, il rapporto con la città di Tivoli e la stessa rappresentazione e caratterizzazione dell’Istituto al di fuori del territorio di appartenenza. Secondariamente ci si è sforzati di costruire e tutelare la propria immagine web e social, investendo, attraverso un sito trasparente ed elegante, nella valorizzazione del proprio patrimonio e della propria idea di patrimonio. Non si tratta di una forma nuova per contenuti vecchi, ma di un profondo ripensamento della comunicazione, funzionale al fermento, in termini di progettualità, che anima l’Istituto dall’interno. Forma e contenuto sono pertanto inscindibili nel nuovo brand, concorrendo alla ridefinizione e al riposizionamento del nostro Istituto”.
Le Villæ – Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este ha in programma una fitta serie di eventi. Innanzitutto, nel solco della prima mostra del nuovo organismo – E dimmi che non vuoi morire. Il mito di Niobe (6 luglio – 24 settembre 2018) – tenutasi presso il Santuario di Ercole Vincitore, si sta mettendo in cantiere un programma espositivo che ha al centro una profonda riflessione culturale. Si intende fare ricerca su questioni di ordine antropologico e sociologico, come la visione della
donna e la polarizzazione del ruolo e dell’immagine femminile nel corso del tempo.
Parallelamente, non viene meno il dialogo col territorio inaugurato in occasione di iniziative quali quelle legate all’olio di Adriano e alle vigne del Cardinale, che si trasformeranno in appuntamenti ricorrenti, volti alla pionieristica promozione delle eccellenze del territorio.
Infine, l’Istituto non dimentica di dare spazio alle attività che possano garantire una fruizione slow dei propri siti, caratterizzata da iniziative (anche eventi sportivi, rassegne cinematografiche, etc.) che garantiscano un rapporto organico, assiduo e fecondo tra il museo e i propri visitatori.
La programmazione riguarda tutte le sedi, ciascuna portatrice della sua specificità culturale e identitaria, e coinvolge attivamente tutte le figure professionali presenti
In riferimento al significato di unità e sintesi della parola villæ il disegno del logotipo si è definito a partire da un carattere lapidario.
La grafica – A partire dalla tipografia del Kabel, 1927, i terminali delle lettere con inclinazioni diverse alludono a prospettive architettoniche e al paesaggio di dislivelli e terrazzamenti che caratterizza i siti.