I Giardini dei GonzagaI Giardini dei Gonzaga - Bosco della Fontana - Palazzina di Caccia/ ph. Foto Luigi Briselli

A dieci anni dall’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO le città di Mantova e Sabbioneta hanno presentato  Mantova la scorsa settimana un denso e articolato studio sui Giardini dei Gonzaga.

La collana è stata realizzata e prodotta dall’Ufficio Patrimonio Mondiale UNESCO Mantova e Sabbioneta con i finanziamenti del MiBACT sulla base della Legge 77/2006 per la tutela e fruizione dei siti UNESCO. Si compone di tre volumi e prelude ad un’importante opera di restauro, nonché ad un progetto di ripristino del giardino di Palazzo Giardino a Sabbioneta. 

Il progetto I giardini dei Gonzaga. Studio storico rilievo e analisi per il recupero e il restauro, nasce dall’esigenza di colmare le carenze del quadro conoscitivo attualmente disponibile su alcuni dei beni monumentali più rappresentativi del sito Patrimonio Mondiale di Mantova e Sabbioneta. Lo studio, dunque, promosso, curato e coordinato dall’Ufficio Mantova e Sabbioneta Patrimonio Mondiale dei due comuni, con la collaborazione dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e la direzione scientifica di Paola Eugenia Falini, ha quindi puntato ad approfondire la conoscenza dei giardini di epoca gonzaghesca per restituire a questi piccoli e nascosti tesori pari dignità delle architetture e delle consistenze strutturali. Per la prima volta ne sono state quindi lette le caratteristiche che hanno individuato gli elementi tipologici, le caratteristiche architettoniche e strutturali e le permanenze – al fine di assicurare le misure più appropriate alla loro conservazione e manutenzione, nonché alla loro valorizzazione.

Il progetto di ricerca, così come spiegato nel sito web dedicato al progetto  è durato circa due anni ed è stato condotto da un gruppo di lavoro formato da studiosi, storici dell’arte, architetti ed esperti agronomi. Questi hanno provveduto prima al censimento e lo studio dei giardini gonzagheschi eretti nel territorio dell’antico Ducato mantovano, attraverso la ricerca di archivio e catasto coordinata da Claudia Bonora Previdi e Marida Brignani. Le diverse informazioni storico-bibliografiche, archivistiche ed iconografiche disponibili hanno permesso l’ identificazione dei principali giardini gonzagheschi all’interno del territorio mantovano e ne è stata ricostruita la storia nonché  i principali caratteri costitutivi. 

In un secondo tempo è stata realizzata un’analisi dettagliata delle evidenze e ci si è concentrati sullo studio dei due organismi urbani di maggiore rilevanza: il giardino di Palazzo Giardino a Sabbioneta e i giardini di Palazzo Te a Mantova. Poiché scopo ultimo della ricerca era comprendere le possibilità di recupero e restauro, è stata svolta una dettagliata ricerca strutturata sull’analisi storica sia del complesso edilizio principale, sia degli annessi giardini, dalle origini ai nostri giorni, identificando le tappe fondamentali della loro evoluzione nel tempo; il rilievo attuale, alle diverse scale, sia del complesso edilizio principale sia del parco e del giardino pertinente, nonché il rilievo fotografico e topografico di ciascuno; una serie di analisi tematiche dello stato attuale (accessibilità, fruibilità, destinazioni d’uso esistenti); l’analisi delle condizioni statiche e manutentive delle strutture edilizie, degli elementi di arredo e delle componenti vegetali attualmente presenti e la valutazione dello stato di conservazione di ciascuna componente e definizione delle relative necessità e modalità d’intervento.

Tutti gli studi, le ricerche, le immagini, i rilievi, la cartografia e le restituzioni scientifiche e progettuali coordinate da Paola Eugenia Falini e Patrizia Pulcini, sono state poi pubblicate nei tre volumi (Del Gallo Editore) :

Volume I: I Giardini dei Gonzaga. Un Atlante per la storia del territorio
Volume II: I giardini di Palazzo Te. Un Progetto Guida per i giardini dell’isola
Volume III: Il giardino de la fontana di Sabbioneta. Un Progetto Guida per il giardino di Palazzo Giardino

 

 

 Fonte: Ufficio Mantova e Sabbioneta Patrimonio Mondiale UNESCO