Amedeo Modigliani come non si è mai visto. Accadrà per quasi sei mesi alla Reggia di Caserta, nella cosiddetta area dell’ex Aeronautica fino al 31 ottobre: è “in scena” – è il caso di scrivere – Modigliani Opera, vero e proprio viaggio multisensoriale che, grazie all’ausilio dell’alta tecnologia, immerge il visitatore in una narrazione di suggestioni visive e sonore della vita e del contesto storico artistico di un artista protagonista di una delle pagine salienti della storia dell’arte europea nei decenni della Belle Époque.
La Fondazione Amedeo Modigliani, in collaborazione con ETT e Space, propone un percorso articolato in quattro sale, un laboratorio didattico, una sala con visori VR, una con ologrammi in 4K e un ultimo ambiente da cui si accede a un’arena con schermo a 360° dove viene proiettato un docu-film immersivo della vita e delle opere di Amedeo Modigliani.
L’exhibition Modigliani Opera vuole porsi nel panorama degli allestimenti temporanei ed itineranti, delle mostre emozionali dove è forte la connotazione spettacolare data da grandi proiezioni delle opere. Parlare di spettacolo multimediale in senso etimologico definisce gli obiettivi di questo percorso ideato per rappresentare Amedeo Modigliani e la sua Opera: l’utilizzo di molteplici mezzi e piani di comunicazione per veicolare il racconto della sua vita, il tutto reso sinergico dall’impegno delle tecnologie, con gli effetti e le peculiarità da esse espresse.
La proposta allestitiva per la mostra Modigliani Opera è la risultante di un’attenta considerazione delle necessità narrative, tecnologiche, scenografiche, fruitive dell’iniziativa intesa nel suo insieme. Lo spettacolo unisce la comunicazione cinematografica e teatrale con originali animazioni 2D e 3D, motion graphics, videomapping, sound design, luci, in un mix di linguaggi diversi, amalgamati da un trattamento graficostilistico unitario e originale.
Dal punto di vista narrativo la storia sarà basata su una storyline principale di immediata trasmissione e ricezione che, attraverso storyline secondarie funzionali ad attivare ulteriori elementi di comprensione, sia emotiva sia cognitiva del contesto. Il filo conduttore delle soluzioni visive sarà la metafora dell’occhio, rendendo evidente come l’artista, attraverso il suo occhio, abbia trasformato la realtà in arte.
Poi le voci fuori campo saranno unite al sound design, alla colonna sonora ed agli inseriti girati per ricreare delle brevi scene, come flash su episodi significativi della vita di Modigliani, sempre in relazione alla produzione artistica.
Fonte: Reggia di Caserta