Pasqua di arte, storia e bellezza al Parco Archeologico di Velia, con tante iniziative in programma per il weekend, che apre la stagione turistica primaverile in Cilento.
Ad aprire il calendario di iniziative in programma per tutto il periodo di Pasqua a Velia è, nel pomeriggio di giovedì 29 marzo, un visita guidata al Parco archeologico prevista per le 15.30: il percorso prende il via dalla parte bassa della città e attraversa il Quartiere meridionale con l’area delle insule romane, del pozzo sacro e delle terme. In occasione di questa iniziativa, grazie a un servizio navetta,è possibile raggiungere anche l’area dell’Acropoli. I visitatori più piccoli, sempre alle 15.30, possono partecipare al laboratorio come si realizza un mosaico, curato da operatori specializzati.
Torna l’archeotrekking: al Parco Archeologico di Velia, venerdì 30 marzo dalle 14.30, nuovo appuntamento in programma tra paesaggio, natura e archeologia. Il percorso prende il via dalla parte bassa della città e attraversa il Quartiere meridionale con l’area delle insule romane, del pozzo sacro e delle terme. Si prosegue salendo verso la Torre Angioina, simbolo della città, seguendo un itinerario di visita inusuale: passando sopra la Porta Rosa, si raggiunge, infatti, l’Acropoli – attualmente inaccessibile dal tragitto canonico all’interno del Parco a causa dei danni dell’incendio della scorsa estate – attraverso un percorso che segue il tracciato della cinta muraria della città antica. Qui è possibile soffermarsi presso il cd. Crinale degli Dei, luogo in cui sorgevano numerose aree sacre, passando per il Castelluccio, l’ultima torre di avvistamento a difesa della città.
Alle 14.30 prende anche il via il laboratorio modellare l’argilla, a cura di operatori specializzati che seguono i più piccoli in un percorso di manipolazione dell’argilla che si conclude con la realizzazione di un piccolo oggetto che resterà in omaggio ai bambini.
Nella mattina di sabato 31 marzo, a partire dalle ore 10.00, è in programma a Velia una visita guidata al Quartiere meridionale cui seguirà una Caccia al Tesoro all’interno del Parco Archeologico che coinvolgerà grandi e piccoli. Nel pomeriggio, invece, nell’ambito dell’iniziativa Oltre la mostra, organizzata dal Parco Archeologico di Velia e dal Comune di Ascea in concomitanza con la mostra “Velia…una città tra Essere e benessere” presente a Palazzo De Dominicis-Ricci di Ascea, alle 15.00 c’è una visita guidata tematica al Parco Archeologico di Velia.
Alle ore 17.00, presso Palazzo De Dominicis-Ricci si tiene l’incontro sul tema Storie di grano: usi e tradizioni dal mondo antico ai giorni nostri. Intervengono: Vincenzo Esposito, antropologo, che spiegherà le origini del rito dei Sepolcri del giovedì santo, Antonio Pellegrino, presidente Terra di Resilienza che racconterà delle pratiche per il recupero dei grani antichi e Giuseppe Rivello, condotta Slow Food Camerota e Golfo di Policastro che parlerà del percorso dal Palio del Grano a Monte Frumentario.
Nella giornata di domenica 1 april, ritorna #DomenicalMuseo, una giornata in cui tutti i musei e le aree archeologiche statali sono visitabili gratuitamente. In occasione di questa iniziativa è in programma a Velia una visita guidata al Parco con partenza alle ore 9.30 presso la biglietteria. Nel corso della visita uno speciale servizio navetta permetterà di raggiungere e visitare anche l’area dell’Acropoli.
Il lunedì successivo, torna invece l’archeotrekking al Parco Archeologico di Velia: il giorno di Pasquetta un nuovo appuntamento in programma tra paesaggio, natura e archeologia. Il percorso prende il via dalla parte bassa della città e attraversa il Quartiere meridionale con l’area delle insule romane, del pozzo sacro e delle terme. Si prosegue salendo verso la Torre Angioina, simbolo della città, seguendo un itinerario di visita inusuale: passando sopra la Porta Rosa, si raggiunge, infatti, l’Acropoli – attualmente inaccessibile dal tragitto canonico all’interno del Parco a causa dei danni dell’incendio della scorsa estate – attraverso un percorso che segue il tracciato della cinta muraria della città antica. Qui è possibile soffermarsi presso il cd. Crinale degli Dei, luogo in cui sorgevano numerose aree sacre, passando per il Castelluccio, l’ultima torre di avvistamento a difesa della città.