Il sito UNESCO Mantova-Sabbioneta compie dieci anni e proseguendo il percorso di confronto per uno sviluppo consapevole del sito nel decennale dalla iscrizione nell’elenco dei patrimoni dell’umanita’ dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. Per mantenere l’iscrizione va aggiornato il piano di gestione per garantire nel tempo tutela e conservazione del patrimonio e dunque domani, nella sala degli Stemmi di palazzo Soardi, prendera’ il via il convegno “Sito Unesco e sistema ambientale”.
Apriranno i lavori l’assessore comunale all’Unesco Paola Nobis e il sindaco di Sabbioneta Aldo Vincenzi. Interverranno Paola Falini, Erika Lazzarino, Andrea Murari, Adriana Nepote, Francesco Musco, Manuela Pedroni, Sandro Bellini, Gloria De Vincenzi e Giusy Botti, prima di un focus group a invito per operatori del settore. In programma altre due giornate di studio giovedì 15 marzo (“Sito Unesco e filiera del valore”) e giovedì 12 aprile con “Sito Unesco e sistema di gestione”, dedicata a partenariati tra pubblico, privato, terzo settore.
Per il decennale, che è anche Anno Europeo del Patrimonio, sono previste giornate dedicate alle scuole con esposizioni, lavori e manifestazioni curate dai ragazzi di istituti di Mantova e Sabbioneta. Momento centrale delle celebrazioni sarà un grande e doppio “evento visual” dedicato al patrimonio culturale, nelle serate del 25 agosto a Mantova e dell’8 settembre 2018 a Sabbioneta, con momenti spettacolari di videomapping nelle piazze dei due centri storici.
Mantova e Sabbioneta sono due città distinte ma, per l’Unesco, costituiscono un unico Bene Patrimonio Mondiale. Come due facce della stessa medaglia, Mantova e Sabbioneta sono due tappe significative della pianificazione territoriale e degli interventi urbanistici intrapresi dai Gonzaga nei loro domini: Sabbioneta, città di nuova fondazione, le cui mura difensive, la pianta a scacchiera delle vie e il ruolo degli spazi pubblici e dei monumenti la rendono uno dei migliori esempi di città ideale costruita in Europa, realizzata e progettata dalla mente di Vespasiano Gonzaga; Mantova, esempio di trasformazione di una città esistente, che ha mutato il tessuto urbano antico, di fondazione estrusco-romana e modificato durante il Medioevo, per aderire agli ideali urbanistici rinascimentali.
Alla costruzione dei entrambe hanno contribuito alcuni dei maggiori artisti d’Italia: Leon Battista Alberti, Luca Fancelli, Andrea Mantegna e Giulio Romano a Mantova, mentre Vicenzo Scamozzi e Bernardino Campi a Sabbioneta. Le due città sono state riferimento per gran parte delle successive esperienze di costruzione delle città fino all’epoca moderna, giocando un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura del Rinascimento dentro e fuori l’Europa.
Fonte : OnuItalia