Il network delle Città Creative UNESCO si arricchisce di 64 nuove protagoniste, fra queste 4 italiane: Carrara per l’artigianato, Alba (Cuneo) per la gastronomia, Pesaro per la musica e Milano per la letteratura.
Ancora una prova della straordinaria capacità attrattiva della cultura Italiana arriva dai prestigiosi riconoscimenti conferiti oggi dall’UNESCO alle città di Alba, Carrara, Milano, e Pesaro”. Così il Ministro Dario Franceschini commenta la notizia della designazione UNESCO di: Alba città creativa per la gastronomia; Carrara città creativa per l’artigianato; Milano città creativa per la letteratura; Pesaro città creativa per la musica. “Sono orgoglioso di questi riconoscimenti – ha concluso il Ministro – che contribuiranno allo sviluppo culturale e turistico di queste città favorendone la sostenibilità e le politiche di sviluppo”.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato il titolo di città creativa : “un nuovo tassello che rende Milano ancora più aperta al mondo”. “Giusto e prestigioso riconoscimento di ciò che Milano rappresenta per la letteratura, il libro, l’editoria” ha fatto eco Ricardo Franco Levi, presidente dell’Associazione italiana degli editori (Aie).
Fra le nuove città creative figurano tra le altre Brasilia e Istanbul per il design, Il Cairo per l’artigianato e due città americane, nonostante la decisione Usa di uscire dall’UNESCO: Kansas City per la musica e San Antonio per la gastronomia. Prima di oggi erano cinque le città italiane che facevano parte del circuito internazionale delle città creative: Roma (per il cinema), Fabriano (per l’artigianato), Torino (per il design), Bologna (per la musica) e Parma (per la gastronomia).